Il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti
E’ probabile che i sindacati firmatari del contratto abbiano fiutato l’aria e stiano sperando di sfruttare la felice situazione del momento per chiudere qualche problema ancora in sospeso.
Si spiega forse così la decisione di Flc, Cisl e Uil di chiedere all’Aran e al Ministro l’apertura del tavolo negoziale per l’esame delle sequenze contrattuali previste dal CCNL firmato il 19 aprile scorso.
La coda più importante riguarda il tema dei procedimenti disciplinari del personale docente che il Contratto rinvia appunto ad una sequenza da chiudere entro il 31 luglio.
In effetti per le organizzazioni sindacali la questione potrebbe rivestire non poco interesse in quanto potrebbe essere esteso anche al personale docente un istituto già previsto per il personale ATA e cioè la determinazione concordata della sanzione che in genere consente una “riduzione” della sanzione evitando anche lunghi e costosi ricorsi al Giudice del Lavoro.
Forse i sindacati confidano nella ormai palese disponibilità del Ministro nei loro confronti per portare a casa qualche altro risultato utile.
Si sta infatti diffondendo fra i sindacati l’idea che ciò che sarebbe stato quasi impossibile ottenere dalla ex sindacalista Fedeli sarà adesso più facile da avere.
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