Categorie: Politica scolastica

Sindacati di base: bene lo sciopero del 17 marzo

Sciopero riuscito,quello del 17 marzo proclamato da Cobas, Unicobas, Usb, Anief e Federata.  Questa, perlomeno, è la lettura che ne danno i sindacati che lo hanno organizzato.

Dichiara Stefano d’Errico, segretario nazionale Unicobas: “Possiamo ritenerci soddisfatti: secondo i nostri dati l’adesione allo sciopero si è certamente sul 15% e nelle grandi città si è arrivati anche al 20%. Sono numeri importanti, se si pensa che l’8 marzo allo sciopero indetto dalla Flc-Cgil, sindacato con 150mila iscritti, aveva aderito il 2,5% dei lavoratori, con una manifestazione davanti al Miur con meno di 100 persone”.
“Con lo sciopero di oggi – aggiunge d’Errico – si apre un nuovo capitolo nella storia del sindacalismo di base: abbiamo sfatato il vecchio pregiudizio secondo il quale gli scioperi che contano sono solo quelli proclamati da tutte le sigle dei sindacati rappresentativi. Non è così, anche noi siamo in grado di farci sentire”.
“D’altronde – conclude il segretario Unicobas – non è certamente un caso se proprio nel pomeriggio di oggi la senatrice del PD Francesca Puglisi ha fatto sapere che i fondi previsti per l’attuazione delle misure previste dalle deleghe della legge 107 verranno aumentati e portati a un miliardo di euro”.
Dati simili vengono dichiarati anche da Piero Bernocchi che parla di adesione di un lavoratore della scuola su cinque, con moltissime scuole rimaste chiuse in tutta Italia e con decine di migliaia di docenti ed Ata presenti alle 10 principali manifestazioni svoltesi in altrettante città italiane (solo a Roma si parla di un corteo di 5mila persone).
Al centro della protesta non solo le deleghe della legge 107 nma anche altri temi che stanno alimentando malcontento nel mondo della scuola (chiamata diretta e incarichi triennali decisi dai presidi, bonus premiale, carta del docente, precariato, organico Ata inadeguato, alternanza scuola-lavoro, prove Invalsi, assemblee sindacali consentite solo ai sindacati rappresentativi).
Ma, ovviamente., si è scioperato anche per chiedere il rinnovo del contratto di lavoro e per l’adeguamento degli stipendi, fermi da quasi dieci anni e con un potere di acquisto ampiamente ridotto.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Giorgia Meloni in Lituania, il siparietto: “Cito spesso ‘Il Signore degli Anelli’ ma non è l’unico libro che ho letto, giuro”

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni in questi giorni è andata in Lituania a visitare…

23/12/2024

Sicilia Express, 29 euro anziché 200 per tornare casa per Natale. Un precario: l’ho saputo grazie ad un influencer

Come abbiamo scritto, è partito il 21 dicembre scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova…

23/12/2024

Susanna Tamaro: “C’è da fare un bel lavoro nelle scuole. Bisogna tornare all’alfabetizzazione, scrivere a mano”

La scrittrice Susanna Tamaro è tornata a parlare della sua battaglia contro l'uso troppo pervasivo…

23/12/2024

Piattaforma concorsi e procedure selettive, si utilizza per presentare le domande per i concorsi scuola: come accedere e quali istanze sono aperte

In questo scorcio di fine anno sono diverse le procedure concorsuali e selettive riguardanti il…

23/12/2024

Roberto Colletti, docente nella scuola secondaria 21 anni: “Tanti mi scambiano per un allievo” – INTERVISTA

Secondo una ricerca recente di Forum PA, la crescita culturale degli otto milioni di studenti…

23/12/2024

Concorso docenti Pnrr 2, bando in scadenza il 30 dicembre: come fare domanda? – I VIDEO TUTORIAL

Dall'11 dicembre 2024 e fino alle ore 23:59 di lunedì 30 dicembre 2024 sarà possibile…

23/12/2024