Nella giornata del 23 maggio una delegazione del Partito democratico ha incontrato le segreterie nazionali dei sindacati scuola che hanno chiesto esplicitamente un intervento politico che consenta non solo di modificare in modo sostanziale il decreto legge 36 all’esame del Senato ma anche di incrementare significativamente le risorse contrattuali.
Gli esponenti del PD presenti all’incontro (Manuela Ghizzoni, Debora Serracchiani, Irene Manzi e Simona Malpezzi fra gli altri) hanno assicurato il loro impegno in tal senso affermando anzi di aver già fatto sapere fin da subito al Governo la loro intenzione di introdurre corpose modifiche nel testo del decreto 36.
Manzi e Ghizzoni hanno anche aggiunto che è necessario un significativo investimento in termini di risorse in vista del prossimo contratto.
I sindacati, per parte loro, hanno ribadito la necessità di modificare le norme sul reclutamento contenute nel decreto 36 e hanno sottolineato come accordi e patti sottoscritti con il Governo negli ultimi tre anni siano rimasti di fatto lettera morta.
Ma i sindacati chiedono con forza che tutte le norme contenute nel decreto 36 che intervengono su materie contrattuali vengano stralciate e per intanto si stanno preparando per lo sciopero del 30 maggio; sciopero, però, che, per poter essere preso seriamente in considerazione dal Governo, dovrebbe contare su una partecipazione non inferiore al 10-15%.