Sindacati, in Messico arrestata per corruzione la leader degli insegnanti
Sta facendo il giro del mondo la notizia dell’arresto della leader del sindacato messicano degli insegnanti, Elba Esther Gordillo, accusata di appropriazione indebita di circa 120 milioni di euro. Lo ha reso noto il ministro della Giustizia José Murillo Karam, precisando che la docente di scuola primaria e dirigente sindacale, 68 anni, è stata fermata all’aeroporto di Toluca, 60 chilometri a ovest di Città del Messico. Il ministro ha precisato che l’indagine è scattata quando il ministero delle Finanze ha registrato un’operazione sospetta che ha poi portato alla luce altre transazioni, per un importo superiore a 2 miliardi di pesos (120 milioni di euro) provenienti dal fondo del Sindacato nazionale degli insegnanti. Gli inquirenti sono quindi giunti alla conclusione, ha aggiunto Karam, che Gordillo, conosciuta anche come ‘la maestra’, aveva effettuato “operazioni criminali con risorse di provenienza illecita”. Le autorità hanno arrestato anche altre tre persone, che avevano ricevuto assegni dal fondo del sindacato sui loro conti personali. Gli arresti sono stati eseguiti all’indomani dell’adozione di una riforma della scuola fortemente contestata dal sindacato, guidato dal 1989 dalla ‘maestra’ e che conta circa 1.400.000 iscritti. Dopo gli anni di forte intesa con il Presidente Felipe Calderon, l’arrivo alla guida del Paese di Enrique Pena Nieto ha portato l’organizzazione che tutela i lavoratori a doversi confrontare con un ministro dell’Istruzione, Emilio Chuayffet, che in passato è stato un feroce avversario politica della dirigente sindacale oggi 68enne.