Categorie: Politica scolastica

Sindacati: l’intesa sulla mobilità è un passo nella giusta direzione

Secondo Francesco Sinopoli, segretario generale della Flc Cgil, “L’intesa sulla mobilità del personale scolastico siglata oggi al Ministero dell’Istruzione rappresenta il primo banco di prova – che riteniamo superata positivamente – di una traduzione pratica dell’Intesa del 30 novembre sul rinnovo dei contratti pubblici. È per noi un passo che va nella giusta direzione per superare gli aspetti peggiori della legge 107/15”.

“Questa trattativa anche per il metodo con cui è stata condotta, fa ben sperare nel ripristino di quegli spazi negoziali che nel recente passato erano stati negati e che sono fondamentali per il bene della scuola e dei lavoratori”.

“Adesso è prioritario sottoscrivere un buon contratto sulla mobilità dimostrando il fallimento oggettivo della cosiddetta “chiamata diretta”, da sostituire con regole condivise. L’intesa politica, innanzitutto, apre la strada ad un contratto che consente la mobilità a tutti i docenti, nella fase provinciale e in quella interprovinciale, sia su scuola che sulle altre preferenze sintetiche, ambiti territoriali compresi, su libera scelta degli interessati. Vengono ridotte e semplificate le fasi rispetto allo scorso anno al fine di ottimizzare le disponibilità dei posti. È cancellato il “doppio binario” che differenziava i docenti in base all’anno e alle modalità di assunzione. Grande attenzione viene dedicata ai precari riservando alle assunzioni il 60% dei posti liberi. Passa un principio storico: l’equiparazione del servizio tra tempo determinato e tempo indeterminato”.

 

{loadposition carta-docente}

 

Per quanto riguarda la mobilità dei docenti “essa avverrà sulla base di requisiti da scegliere da parte delle scuole da una tabella nazionalmente definita e individuati contestualmente all’approvazione “del” e in coerenza “con” il PTOF, tramite delibera dei collegi docenti”.

“L’intesa di oggi soprattutto alla luce dei risultati raggiunti, può segnare l’avvio di un percorso, da noi sempre auspicato, basato sul confronto con le rappresentanze sociali, come fondamentale strumento di condivisione e partecipazione finalizzato contestualmente e alla tutela del personale e all’interesse generale dell’intero mondo scolastico”.

Soddisfazione anche dei sindacati unitari per i quali i risultati ottenuti sono frutto di un meticoloso lavoro di mediazione favorito anche dall’atteggiamento di attenzione e apertura al dialogo assunto dalla Ministra Fedeli a partire dall’incontro del 22 dicembre.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Cellulari scuola; Nocera: “E’ giusto aver salvato dal divieto gli alunni con disabilità”

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

17/07/2024

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024