I 5 sindacati del comparto scuola stanno serrando le fila: venerdì 22 marzo RSU, quadri e dirigenti sindacali si incontreranno a Napoli nel primo dei tre attivi unitari interregionali organizzati nell’ambito della campagna di mobilitazione della categoria lanciata col comunicato congiunto del 7 marzo scorso.
Fonti sindacali attendibili parlano di un possibile sciopero nella prima decade di maggio, ma per avere qualche certezza in più bisogna aspettare le prossime mosse del Governo.
Intanto si tratta di capire se davvero la maggioranza gialloverde intende andare avanti con il progetto di regionalizzazione, ma c’è anche da verificare se nel DEF verranno inserite un po’ di risorse destinate al rinnovo dei contratti.
L’altro tema che sta molto a cuore a sindacati è quello del precariato: sulla questione il ministro è stato chiaro (“si entra in ruolo solo con il concorso”: questo in sintesi il pensiero di Bussetti) e persino Bianca Granato del M5S ha detto che quelle dei docenti di terza fascia sono pretese infondate; ma è anche probabile che nelle prossime settimane ci sia un intervento intervento diretto del Governo (di Di Maio o, più facilmente, di Matteo Salvini) finalizzato a “calmare le acque”.
Per la verità i sindacati chiedono anche un intervento sugli organici, ma su questo tema sembra difficile che si possa ottenere qualche risultato concreto in una fase di calo della popolazione scolastica.
Ad ogni modo “le organizzazioni sindacali più rappresentative del mondo della scuola, dell’università e della ricerca – si legge in un comunicato del 19 marzo – sono unite su obiettivi comuni e avviano una fase di iniziative organizzate insiem su temi che vengono indicati come vere emergenze, a partire dalle azioni di contrasto alle ipotesi di regionalizzazione del sistema scolastico”.
Per il momento, il calendario delle iniziative prevede il 22 marzo un attivo unitario a Napoli per le regioni del sud; quindi sarà la volta delle regioni del nord che si ritroveranno a Venezia Mestre il 28 marzo, mentre i delegati di quelle del centro e delle isole maggiori si incontreranno a Roma il 29 marzo.
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