E’ scontro aperto, sulla Finanziaria, tra governo e sindacati. Le proposte avanzate dall’Esecutivo, per il tramite dei vertici dell’Amministrazione, in un incontro che si è tenuto il 15 ottobre 2001, a viale Trastevere, sono state giudicate del tutto insufficienti per evitare che si giunga allo scontro finale.
Ecco, in sintesi, gli aggiustamenti proposti:
1) facoltatività dell’orario d’insegnamento fino a 24 ore per i docenti delle secondarie;
2) abbassamento del limite per nominare i supplenti da 30 a 20 giorni di assenza del titolare;
3) conferma del docente specialista in lingua straniera in organico, per le elementari;
4) introduzione di deroghe per il computo degli organici rispetto ai parametri alunni-discipline obbligatorie.
Nulla di fatto, invece, per le ore a disposizione, di cui è confermata la cancellazione.
Va detto subito che l’incontro di oggi non è definitivo e che l’Amministrazione, assente il Ministro Moratti, ha rimandato la proposta definitiva ad un successivo incontro che dovrebbe tenersi la prossima settimana.
Ciò non di meno, le proposte non hanno incontrato il favore dei sindacati titolari del diritto a partecipare alla contrattazione nazionale, che, superate le vecchie divisioni, hanno deciso di attivare le procedure preliminari all’indizione dello sciopero congiuntamente. Dunque, sciopero di tutte le sigle rappresentative nello stesso giorno. Erano anni che non si verificava una conincidenza di posizioni così ampia in ambito sindacale.