È arrivato il momento della difficile decisione da parte dei sindacati che dovrebbero firmare il contratto sulla mobilità 2016/2017. E allora: “Firmare o non firmare, questo è il problema!”. Già un vero e proprio rompicapo quello che, tra domani e massimo il 20 gennaio, si troveranno sul tavolo del Miur i sindacati Gilda, Flc Cgil, Cisl, Uil e Snals. Potranno trovare un accordo con l’Amministrazione su un contratto di mobilità in cui ci saranno gli ambiti territoriali e la chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici?
Tra non molto l’ardua decisione e si saprà se ci sarà la firma, o se i sindacati avranno deciso di non siglare un contratto inaccettabile. C’è anche chi sostiene, magari per creare tensione tra le parti, che il fronte sindacale si spezzi, con Cisl e Snals pronti a firmare un accordo respinto dalle altre sigle sindacali.
Da fonti che chiedono di non essere citate, abbiamo ricevuto la notizia che ci sarebbe un accordo tra i sindacati in cui varrebbe il principio: “o si firma tutti insieme o il contratto salta”. Abbiamo così contattato la Gilda insegnanti nella persona del vice Coordinatore Nazionale Prof.ssa Maria Domanica Di Patre per capire se questa notizia fosse realmente fondata.
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Così ci ha risposto: “Fino a questo momento abbiamo fatto documenti e richieste in modo unitario e sarebbe bello che ci fosse l’unitarietà anche per il futuro. Tuttavia noi della Gilda saremo inflessibili su ambiti e chiamata diretta anche se fossimo soli! Questo vale per tutte le fasi. Su questo stiamo anche preparando il referendum e continueremo con ostinazione a tentare di vincere le nostre battaglie di giustizia per una vera Buona Scuola”.
Sicuramente, da quanto è dato sapere, tra i confederali Cgil , Cisl e Uil c’è un accordo per quanto riguarda il rinnovo del contratto collettivo nazionale; infatti la Segretaria Nazionale della Cisl Annamaria Furlan, in un’intervista d’inizio 2016 alla Nazione, ha detto: “I sindacati hanno messo a punto una proposta unitaria incentrata su contratto nazionale e contrattazione di secondo livello su produttività e qualità del servizio”, questo accordo è probabile che determini scelte condivise anche per quello che riguarderà la decisione sul contratto di mobilità 2016/2017 della scuola. In buona sostanza abbiamo compreso che se nella prossima mobilità ci saranno gli ambiti territoriali e la chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici sicuramente la Gilda non firmerà, anche la Flc Cgil e la Uil avranno molte difficoltà a firmare e persino lo Snals e la Cisl saranno costrette a non potere chiudere il contratto.
Cosa accadrà? Non resta che attendere domani sera!