Sembra che le risorse necessarie per statizzare gli istituti musicali ex pareggiati vengano a mancare.
L’allarme, nonostante le promesse, è lanciato da alcuni sindaci di città che ospitano istituti musicali e accademie e che denunciano l’impossibilità per gli enti locali di far fronte al pagamento degli stipendi del personale e delle spese correnti.
Da qui nasce anche l’appello della Flc-Cgil in sostegno “dei docenti, del personale, degli studenti e delle famiglie che questo dramma degli istituti pareggiati di alta formazione musicale e artistica lo stanno vivendo proprio in queste ore sulla loro pelle”, promuovendo “unitariamente alle altre organizzazioni sindacali di settore, mobilitazioni presso il Ministero dell’Istruzione, perché le loro ragioni, i loro bisogni, le loro richieste vengano ascoltate e ribadite in sede di legislazione di bilancio”.
“Ci auguriamo- dichiara Francesco Sinopoli, Segretario generale della Flc-Cgil- che i decisori politici che in queste ore in Parlamento decidono della sorte di tante istituzioni tornino sui loro passi, e con ragionevolezza restituiscano le risorse giuste e necessarie per mantenerle in vita. L’arte e la musica, e la loro diffusione capillare, fanno parte della nostra civiltà. Cerchiamo di non ucciderle, anche nelle speranze e nei sogni di tanti studenti”.
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