In un momento molto caldo sul fronte del precariato della scuola, tra compilazioni delle domande delle procedure concorsuali e le domande delle graduatorie provinciali per le supplenze per il biennio 2020/2021 e 2021/2022, abbiamo intervistato il segretario della FLC CGIL Nazionale Francesco Sinopoli per capire come stanno andando le domande per le graduatorie delle supplenze e come intervenire per renderlo efficace.
Intervista al leader della FLC CGIL
Domanda: in questi giorni davvero moltissime persone sono alle prese con l’inserimento nelle graduatorie provinciali delle supplenze e le graduatorie d’istituto, come sta andando l’informatizzazione delle procedure.
Risposta: l’informatizzazione è una transizione che andava fatta, noi l’abbiamo chiesta a marzo, quando la ministra pensava di rinviare tutto all’anno prossimo, come ha fatto con i concorsi. Quindi il meccanismo in sé è un passo avanti, il problema è stato averlo gestito in ritardo e con tempi così stretti alla luce della mole di domande che saranno presentate. Ci aspettiamo quasi un milione di istanze.
Domanda: Avete riscontrato problemi tecnici?
Risposta: moltissimi: difficoltà nell’inserimento dei servizi, problemi sui titoli artistici, difficoltà per chi accede alle GPS col servizio su sostegno, certificazioni linguistiche conseguite all’estero, personale educativo, per 3 giorni consecutivi la ricevuta dell’istanza era parziale e abbiamo dovuto reinoltrare migliaia di domande. I problemi sono tanti, li stiamo segnalando con tempestività, ma per i nostri consulenti è una corsa contro il tempo.
Domanda: Il sindacato come sta gestendo il supporto ai lavoratori in questa fase resa complessa dai tempi ristretti ed emergenza epidemiologica?
Risposta: Le nostre sedi sono state aperte per garantire ai lavoratori il diritto ad avere un supporto, ma tra esigenze di distanziamento sociale e tempi così ristretti non riusciamo a soddisfare tutte le richieste, gli appuntamenti sono pieni fino al 6 agosto e stiamo compilando domande fino a tarda sera. Facciamo il massimo, ma col sistema che si blocca o funziona male è davvero difficile.
Domanda: Cosa vi chiedono i lavoratori o i neofiti che vengono nelle vostre sedi?
Risposta: Ci chiedono indicazioni importanti su come inserire i servizi oppure i titoli culturali, ci sono molti aspetti che non sono semplici nell’istanza una dichiarazione sbagliata può far perdere punti e quindi posizioni nella graduatoria. Per chi si rivolge a noi c’è in gioco la possibilità di lavorare e per noi che siamo sindacato la responsabilità di dare quel sostegno che la stessa costituzione individua come tutela del lavoratore.
Domanda: Cosa chiedete come FLC CGIL al ministero?
Risposta: Chiediamo una proroga nella presentazione delle istanze e interventi tecnici tempestivi per rendere efficiente la piattaforma.
Domanda: Pensa che le graduatorie saranno pronte per settembre?
Risposta: La procedura è partita in ritardo perché la politica ha rinviato fino all’ultimo la decisione di aggiornare, inoltre con il rinvio dei concorsi le cattedre da coprire a settembre saranno moltissime. Senza graduatorie sarà caos nella ripresa a settembre, penso che ci sia in gioco una partita molto grossa che va al di là della singola scadenza e riguarda la capacità di dare risposte adeguate ad un settore che fa più di un milione di addetti e offre un servizio strategico per il Paese.