Nelle città in cui il conflitto è stato più intenso, alcuni bambini hanno già perso quasi due anni di scuola. “Il sistema scolastico in Siria è scosso dall’impatto delle violenze”, ha detto Youssouf Abdel-Jelil, Rappresentante UNICEF in Siria. “La Siria una volta poteva andare fiera della qualità delle sue scuole. Adesso sta assistendo ad un rapido peggioramento dei risultati raggiunti negli anni passati”.
L`indagine dell`UNICEF sull`istruzione – condotta nel mese di dicembre 2012 – ha rilevato che molti genitori sono riluttanti a mandare i figli a scuola, temendo per la loro sicurezza.
L`indagine mostra che le scuole ad Idlib, Aleppo e Deraa – dove i combattimenti sono stati particolarmente intensi – sono tra le più colpite. Come risultato, gli alunni spesso non sono andati a scuola, sono stati presenti anche solo due volte a settimana.
Nelle aree in cui un alto numero di famiglie sfollate è ospitato, le classi sono sovraffollate e arrivano, in qualche caso, fino a 100 studenti.
“Andare a scuola fa sentire i bambini più sicuri e protetti e dà speranza ai genitori per il futuro dei loro figli”, ha dichiarato Abdel-Jelil. “Ecco perché per tanti genitori con i quali abbiamo parlato l`istruzione è una priorità”.
Per rispondere alle esigenze di apprendimento dei bambini all’interno della Siria, l’UNICEF sta sostenendo più di 170 circoli scolastici ad Homs, Daraa, Damasco Rurale, Tartus, Lattakia, Hama e Quneitra. I circoli scolastici consentono a circa 40.000 bambini di ricevere materiali per l`istruzione e di prendere parte ad attività ricreative. L’UNICEF fornisce anche kit per l’insegnamento e l`apprendimento e sta riabilitando le scuole danneggiate.
Tuttavia, è necessario 1 milione di dollari aggiuntivo per sostenere i circoli scolastici fino alla fine di maggio. I mancati finanziamenti stanno impedendo anche la fornitura di aule prefabbricate, le riparazioni e la riabilitazione degli spazi per l`apprendimento e la fornitura di materiali per l`istruzione.
Complessivamente, l’UNICEF ha bisogno di 20 milioni di dollari per i programmi d`istruzione in Siria per i primi sei mesi dell’anno in corso. Finora ne ha ricevuti poco più di 3 milioni.