Sarebbero quasi due milioni gli alunni della scuola dell’obbligo (dal primo al nono anno) che in Siria hanno abbandonato la scuola nel corso dell’ultimo anno scolastico: a denunciarlo è l’Unicef, che il 3 settembre ha citato gli ultimi dati del ministero siriano dell’Educazione.
Ebbene, l’Unicef riporta, attraverso la portavoce Marixie Mercado, che l’abbandono è stato pari al 39% dei 4.860.000 studenti registrati nel Paese in conflitto. La stessa organizzazione internazionale prevede, quindi, l’imminente lancio di un programma per consentire a più di 400mila bambini che si trovano nelle zone ”calde” del conflitto di seguire il curriculum scolastico. ‘
‘Più di 3mila scuole sono state distrutte o danneggiate e più di 930 sono usate per ospitare gli sfollati. Le province di Aleppo e Iblid sono le più colpite”, ha aggiunto. La frequentazione scolastica ad Aleppo è ad esempio scesa al 23%.
Un fenomeno, quello dell’abbandono dei banchi di scuola nel corso della guerra, di cui non possiamo certo meravigliarci. Ma che fa sempre tanto tanto male.