SISA: tutti gli europei scelgano il cancelliere tedesco
Ecco il testo inviato da Davide Rossi, segretario generale del Sisa, con la “provocatoria” proposta che tutti i cittadini europei possano votare nel prossimo autunno per l’elezione del Cancelliere tedesco:
“Al giro di boa dell’anno scolastico, con una campagna elettorale che di scuola, cultura, ricerca se ne infischia, con tre milioni di disoccupati che a fine anno saranno quattro, 50mila studenti universitari in meno, espulsi dall’impoverimento generale delle famiglie e dai costi esorbitanti che di fatto negano il diritto allo studio, senza aver mai previsto per altro corsi per gli studenti/lavoratori, il “sistema Italia” mostra tutto il suo tragico declinare verso il baratro, mentre a Napoli si fermano i bus senza benzina e a Milano le scale mobili della metropolitana, perché l’amministrazione comunale non ha i soldi per la manutenzione.
Tra le chiacchiere dei politici mai un accenno, tra tante promesse non mantenibili, a chi pagherà il “Fiscal compact”, quei 45 miliardi da trovare o tagliare che si aggiungono ai 20 miliardi di sempre, tra manovra e tagli triennali montiani.
Proprio Monti, ben consapevole che eliminare le tredicesime del pubblico impiego non basterà, attacca i docenti sulla storia delle ferie luglio/agosto. Mille sensate risposte sono già arrivate, ma il motivo dell’esternazione montiana è un altro, sa bene che bisognerà portare a 21 ore per decreto l’orario dei docenti delle medie e della secondaria di II grado e forse procedere con un prelievo straordinario sugli stipendi dei docenti del 30 o del 50% già in estate, allora si prepara a dire insieme a Bersani: “vi abbiam risparmiato il taglio (fasullo) delle ferie, fate questo sacrificio”, coltivando la certezza che il Paese coralmente approverà, a partire dai pennivendoli di regime.
Come SISA chiediamo allora, tralasciando il teatrino politico italico, di fronte al sempre più evidente potere del cancelliere tedesco, che in tutta l’Unione Europea si possa votare nel prossimo autunno per la sua elezione.
Il popolo tedesco è libero di scegliere autonomamente il Bundestag ed il Budesrat, ma deve coinvolgere tutti i cittadini dell’Unione nella scelta di chi guiderà l’Europa e ne deciderà le sorti nei prossimi cinque anni.
È evidente la ininfluenza degli organismi europei e dei vari presidenti dei consigli e delle commissioni bruxellesi, così come dei parlamenti e dei governi nazionali.
Per questa ragione è tempo che l’intero popolo europeo possa essere chiamato a eleggere chi lo governa.
Il SISA chiede quindi che i cittadini e le associazioni della società civile, nonché le forze sociali che condividono questa nostra proposta, contribuiscano con azioni e iniziative, in ciascun paese europeo, per arrivare ad una elezione continentale del capo di governo tedesco.
Per parte nostra presenteremo come SISA questa proposta nei prossimi giorni a Berlino”.