Il plesso scolastico Romolo Capranica di Amatrice (Scuola Infanzia, Elementare e Media) si è sbriciolato alla prima scossa di terremoto della notte scorsa, ma una magnitudo di 6.0 avrebbe dovuto essere assorbita senza danni da un edificio che era stato adeguato ai criteri anti sismici nel 2012. “La ‘scuola antisismica’ crolla assieme alla storica città di Amatrice e questa “è l’ennesima dimostrazione dell’assoluta inconsistenza delle teorie riferite alle costruzioni antisismiche in cemento armato”, afferma, il presidente dell’Associazione “La scuola ecologica”, Claudio Del Medico Fasano, friulano, esperto di statisticità degli edifici e del gas radon. Spiega Fasano che un edificio a telaio in essenza legnosa “non crollerà mai, sbriciolandosi come abbiamo potuto constatare, bensì le pareti ecologiche di ultima generazione sono concepite per “salvare vite umane” unendo tecnologia e dinamica in un mix veramente antisismico di classe A”. Il CNSA, Comitato Nazionale Salubrità’ dell’Aria, ha recentemente scoperto una tecnica costruttiva “degna di essere adottata nelle prossime ricostruzioni o ristrutturazioni di centri storici in grado di garantire sicurezza e serenità ai cittadini”, fa presente l’esperto. “L’Italia – rileva Fasano – è totalmente sismica si vive di emergenze mentre dovremmo concentrare i nostri sforzi nella prevenzione soprattutto costruendo con tecniche antisismiche evolute ed innovative tralasciando – conclude – i vecchi schemi cementizi oramai risultati fallimentari e pericolosi per la sicurezza oggettiva della popolazione”