Il valore di 4.0 è la stima più attendibile della magnitudo del terremoto avvenuto a Ischia.
Il nuovo valore è riportato sul sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e si riferisce alla magnitudo calcolata sulla base della durata dell’evento (MD).
Il nuovo valore di 4,0 si è basato sui dati rilevati dalla rete simica dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, che ha quattro stazioni a Ischia.
Il valore definitivo della magnitudo, chiamato magnitudo momento, viene calcolato dai ricercatori e si basa sulla stima del momento sismico, ossia su una durata più ampia del sismogramma, fino a 30 minuti. Insieme alla nuova stima, la rete sismica dell’Osservatorio Vesuviano ha permesso di ricalcolare la profondità dell’evento da dieci a cinque chilometri.
Si ricorda che in un sisma di magnitudo 4 l’energia liberata rispetto a un terremoto di magnitudo 6, paragonabile a quelli registrati nel 2016 in Italia centrale, è circa 1.000 volte più debole.
Per questo motivo è necessario far conoscere in ogni territorio lo stato di sicurezza delle case dove un cittadino abita o delle scuole dove gli insegnanti lavorano.
La giusta informazione è un fatto di etica innanzitutto, un principio morale prima ancora che una misura di salvaguardia e di prevenzione civile.