Un documento elaborato a livello “interistituzionale” e sottoposto alla valutazione del Comitato Tecnico Scientifico tratterà le questioni cruciali per la ripartenza in sicurezza anche del sistema integrato 0-6 anni, dalla stabilità dei gruppi, all’organizzazione degli spazi utili a programmare le molteplici attività nell’arco della giornata.
Lo ha fatto sapere la FLC CGIL a conclusione dell’incontro che si è svolto il 17 luglio scorso sulla ripartenza “in presenza” del sistema 0-6, al quale hanno partecipato, coordinati dalla Viceministra all’istruzione Anna Ascani, i Gabinetti dei Ministeri del Lavoro, della Salute, della Pubblica Amministrazione, delle Pari opportunità e la Famiglia. Convocate anche le Regioni, l’Anci, le Associazioni di settore, le Organizzazioni Sindacali del comparto istruzione e confederali.
La segretaria nazionale della FLC CGIL, Manuela Calza, ha evidenziato come sia necessario “definire parametri nazionali a tutela della sicurezza e della qualità per tutti i bambini e, senza trascurare, per quanto riguarda i servizi educativi per la prima infanzia e Nidi, le competenze di livello regionale e territoriale, è auspicabile che le problematiche relative alla ripartenza dello 0-6 rientrino nella cornice più ampia del Protocollo sulla Sicurezza per la ripartenza della scuola“.
Per la Scuola dell’Infanzia, più che per altri ordini di scuola, è essenziale che sia garantito l’avvio dell’anno scolastico in presenza e sicurezza: e per questo sono necessari nuovi spazi ed un aumento degli organici sia per abbassare il rapporto alunni/docenti, sia per implementare il numero delle sezioni statali e svuotare così le liste d’attesa che in molti comuni non permettono a tutti i bambini l’accesso al primo segmento della vita scolastica. “La presenza di organico aggiuntivo di potenziamento – scrive la FLC CGIL – è condizione per rafforzare il modello pedagogico attualmente in vigore, senza impoverire l’offerta formativa e affermando il valore educativo di tutte le fasi della giornata scolastica“.
A conclusione dell’incontro, la viceministra Ascani ha fatto sapere che il Ministero sta operando per due documenti, uno istituzionale di indirizzo da redigere con gli altri ministeri, i comuni e le regioni e un protocollo per la sicurezza da redigere con i sindacati.