Categorie: Politica scolastica

Sistema misto? Ma Giannini e i docenti pensano allo stesso sistema?

Che il nuovo modello di progressione di carriera, legato agli scatti di competenza e non più a quelli di anzianità, non avrebbe retto più di tanto nè alla consultazione nè tanto meno al confronto con le organizzazioni sindacali era chiaro fin dall’inizio. Il fatto è che, ormai, su questo tema il Governo ha perso il treno da un bel pezzo.
I dati della consultazione – a volerli leggere con mente sgombra da pregiudizi – dimostrano che i docenti sono contrari ad un sistema legato esclusivamente al merito ma non sono neppure favorevoli ad aumenti legati alla sola anzianità. Il modello che appare più gradito sarebbe insomma un sistema “misto”: un po’ di anzianità e un po’ di merito. Tutto risolto quindi?
Neanche per idea, almeno secondo noi.
Anzi, per Giannini & C. i problemi veri iniziano proprio adesso. 
Il fatto è, secondo noi, che quando i docenti (e i sindacati con loro) propongono un sistema misto pensano ad una cosa molto semplice: l’attuale progressione stipendiale resta tale e quale e ad una quota di insegnanti disponibili a ulteriori incarichi viene attribuito un “bonus” ad hoc.
Purtroppo questo meccanismo – a risorse costanti – non è attuabile.

 

Metti MI PIACE sulla nostra pagina Facebook per sapere tutte le notizie dal mondo della scuola

E’ facile prevedere che – a questo punto – la proposta del Governo sarà: benissimo il sistema misto, allora dimezziamo gli scatti di stipendio e utilizziamo il resto per compensare i “docenti esperti” (o come li si vorrà chiamare). 
Ma su tutto questo grava una ipoteca enorme: dove sono i soldi per gli aumenti d’anzianità o di merito che dir si voglia?  Sembra quasi che ci si sia dimenticati che negli ultimi anni gli scatti sono stati pagati riducendo i fondi per il MOF.
Insomma sul sistema misto c’è un equivoco: per i docenti significa aumenti di anzianità attuali + altri aumenti per un certo numero di insegnanti, per la Giannini significa aumenti per un tot di insegnanti “esperti” pagati con una diminuzione degli attuali scatti di anzianità. 
Al momento l’equivoco non è ancora emerso in modo chiaro e quindi sembra che il Ministro abbia deciso di accogliere le proteste/proposte emerse dalla consultazione; ma quando l’equivoco si chiarirà i problemi ritorneranno a galla. E – secondo noi – non sarà per nulla facile risolverli.

 

{loadposition articologoogle}

 

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Sono costretta viaggiare molte ore al giorno per insegnare lasciando i figli soli a casa. Non posso andare avanti così!

Mi chiamo Elisabetta. Sono vincitrice di concorso scuola primaria (decreto n. 498/2020). Concorso selettivo superato…

03/07/2024

Contratto nazionale scuola: Barbacci (Cisl) chiede al Ministro di accelerare i tempi. Il 4 luglio Valditara presenterà l’atto di indirizzo ai sindacati

Quello del rinnovo contrattuale è stato uno dei temi centrali dell’intervento con cui la segretaria…

03/07/2024

Genitori troppo permissivi producono enormi danni all’immagine dei docenti

Penso sia capitato a tutti di sentire genitori che hanno figli in età scolare esprimersi…

03/07/2024

Maturità, stop alla carta agli esami per risparmiare e pagare di più i commissari: la proposta del Cnddu Valditara

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in considerazione dell’imminente conclusione della Maturità…

03/07/2024

Decreto Coesione, educazione motoria ai primi anni della primaria con docenti specializzati: approvato ordine del giorno

In questi giorni si tiene alla Camera dei Deputati la discussione del Decreto Coesione, il…

03/07/2024

Maturità con i genitori, lo psicologo: “Si mettono al centro per sentirsi all’altezza e mostrarsi presenti”. Studenti favorevoli

Sta facendo molto scalpore la tendenza, di molti genitori, di accompagnare i propri figli alla…

03/07/2024