Pienamente riusciti sia il convegno che il sit in svoltisi il giorno 27 marzo 2014 a Roma relativamente alle problematiche dei precari iscritti alle graduatorie di terza fascia d’istituto delle scuole primarie e dell’infanzia.
Circa cento persone, da varie regioni d’Italia, si sono ritrovate per discutere sugli ultimi sviluppi riguardanti il riconoscimento del valore abilitante del diploma magistrale e fare il punto della situazione sui Percorsi abilitanti speciali (Pas).
Dopo una discussione che ha visto una grande partecipazione da parte dei presenti, il Convegno si è interrotto per permettere ai docenti precari di raggiungere la sede del Miur in viale Trastevere dove era stato richiesto un incontro con i rappresentanti dell’amministrazione.
Ai manifestanti si sono uniti anche i docenti di “Quota 96” (quei docenti e Ata che sarebbero dovuti andare in pensione nel settembre 2012 e che invece sono stati trattenuti in servizio dalla legge Fornero, che ha imposto loro di rimanere a scuola ancora dai tre ai sette anni, impedendo a circa 4000 precari di entrare in ruolo).
Dopo una vivace protesta che ha portato anche ad una momentanea occupazione della strada davanti al ministero con un temporaneo blocco del traffico, una folta delegazione, composta da dodici insegnanti, è stata ricevuta dal dott. De Angelis, il dott. Molitierno della Direzione Generale dell’Istruzione e la dott.ssa De Luca dell’Ufficio Relazioni Sindacali.
Nell’incontro la delegazione ha presentato i punti fondamentali emersi nei lavori mattutini del convegno rispetto ai quali le risposte ricevute hanno chiarito la reale situazione.
Dopo il parere vincolante del Consiglio di Stato sul valore abilitante del diploma magistrale e del conseguente inserimento nella seconda fascia dei precari di terza fascia, l’amministrazione ha sospeso ogni decisione rimettendosi al parere dell’Avvocatura dello Stato.
I tempi di risposta sono subordinati ai tempi previsti per l’aggiornamento delle graduatorie d’istituto e quindi presumibilmente entro il mese di maggio.
L’Avvocatura dello Stato potrebbe decidere che il riconoscimento del valore abilitante del diploma magistrale riguardi solo i ricorrenti, escludendo tutti i docenti che non hanno partecipato al ricorso.
Ciò comporterebbe per questi ultimi la permanenza in terza fascia e il conseguente obbligo alla frequenza dei Pas per ottenere l’abilitazione.
Quindi, anche per i Pas, la situazione è quella di una sospensione generale in attesa della pronuncia dell’Avvocatura.
Alla luce di tutto ciò appare chiaro che occorrerà esercitare forme di pressione affinché si estenda a tutti i precari della scuola primaria e dell’infanzia, il sacrosanto diritto di accedere alla seconda fascia delle graduatorie d’istituto.
Nella sessione pomeridiana dei lavori del convegno i presenti hanno deciso di continuare ad estendere la mobilitazione attraverso forme capillari d’informazione su tutti i territori e nelle singole scuole per arrivare al più presto ad una mobilitazione a livello nazionale.
Gruppo Precari Cobas Scuola Elementare e infanzia