Categorie: Riforme

Slitta di un anno la riforma del 2° ciclo

Alla fine il braccio di ferro fra Stato e Regioni si è concluso con la vittoria di queste ultime: la riforma del secondo ciclo sarà rinviata di un anno, i regolamenti si faranno ma con molta cautela, dopo aver consultato accuratamente tutte le parti in causa.

 
La notizia è trapelata nelle prime ore della giornata: pare che la decisione sia stata assunta proprio in prossimità del previsto incontro fra Ministro e sindacati, a seguito di una riunione politica ai massimi livelli.
Non è molto contento dell’esito della vicenda il ministro Tremonti che a questo punto incomincia ad avere seri problemi nel far quadrare i conti.
Il risparmio previsto per il 2009 (poco più di 450 milioni) dovrà derivare tutto  dal riordino del I ciclo e quindi dalla introduzione del “maestro unico” e dalla riduzione oraria della secondaria di primo grado.
Qualche risparmio arriverà anche dalle operazioni di dimensionamento, ma si tratterà di pochi spiccioli al confronto delle cifre previste dalla legge 133.
La situazione, insomma, è paradossale:  il movimento di protesta contro il “maestro unico” che per due mesi ha sconvolto le scuole e le piazze di molte città italiane (persino gli studenti universitari hanno bloccato le attività per sostenere il tempo pieno e per chiedere il blocco dei tagli di cattedre) ha conseguito il risultato di fermare la riforma del secondo ciclo ma non quella del primo !
La prossima settima, infatti, il Governo dovrebbe emanare lo schema definitivo di almeno due regolamenti: quello per il primo ciclo e quello per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche.
Dopo di che ci vorranno almeno tre mesi perché si arrivi al testo finale che dovrà essere recepito da un decreto del Presidente della repubblica.
I regolamenti sul secondo ciclo saranno rinviati forse al nuovo anno: d’altronde a termini di legge basta che vengano approvati entro il prossimo giugno.
Il rinvio delle iscrizioni di un mese appare dunque superfluo, ma per capire meglio la questione è bene attendere almeno il testo del regolamento del I ciclo.
Intanto le scuole che hanno articolato l’anno scolastico in trimestri sono in difficoltà perché non sanno come debbano essere applicate le nuove norme contenute nella legge 169.
Su questa materia è atteso un decreto ministeriale di cui però non c’è ancora nessuna notizia, né ufficiale né ufficiosa.
Reginaldo Palermo

Condividi
Pubblicato da
Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Buffon e la depressione: “Avevo il complesso di non avere il diploma, me ne procurarono uno falso. Un’ingenuità”

Il portiere campione del mondo del 2006 Gianluigi Buffon, 46 anni, ha rilasciato un'intervista a…

19/11/2024

Passweb, competenza delle scuole? Cosa dice il Ministero? Risponde l’esperta

Dalle ore 12 del 14 novembre, e fino al 13 dicembre saranno aperte le funzioni per la…

19/11/2024

Stefano De Martino: “Non vizio mio figlio, se mi chiede qualcosa lo faccio aspettare, le cose non si ottengono schioccando le dita”

Stefano De Martino, 35 anni, conduttore del programma di Rai1 "Affari tuoi", sta vivendo uno…

19/11/2024

Excelsiorienta: orienta la tua scelta

Quante volte gli studenti insieme a docenti e genitori si trovano ad affrontare il momento…

19/11/2024

Docente accetta supplenza all’isola di Capraia: “Non sapevo dove fosse. Una cosa è certa, non lo faccio per soldi”

Una storia particolare quella di un docente di 32 anni che, per insegnare, si è…

19/11/2024