Sul tema dello smart working è recentemente intervenuto il Ministro per le disabilità, con alcune faq aggiornate al 10 settembre 2021.
Nella faq innanzitutto viene riportata la definizione di lavoratori fragili: “i lavoratori dipendenti pubblici e privati in possesso di certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali, attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, ivi inclusi i lavoratori in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104″.
La normativa attualmente vigente ha prorogato fino al 31 ottobre 2021 i lavoratori fragili pubblici e privati potranno svolgere di norma la prestazione lavorativa in modalità agile, anche attraverso la destinazione a diversa mansione, chiaramente compresa nella stessa categoria o area di inquadramento, o con lo svolgimento di attività di formazione professionale anche da remoto.
Non è stata prorogata, invece, la possibilità per i lavoratori fragili di restare a casa nell’ipotesi in cui siano impossibilitati ad accedere allo smart working, con l’equiparazione dell’assenza al ricovero ospedaliero ed esenzione del periodo dal comporto.
Per quanto riguarda invece la sorveglianza sanitaria eccezionale, fino al 31 dicembre 2021 i datori di lavoro, pubblici e privati, devono assicurare la sorveglianza sanitaria eccezionale ai lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio (in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, anche da patologia Covid-19, o da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o comunque da comorbilità che possono caratterizzare una maggiore rischio), al fine di garantire lo svolgimento in sicurezza delle attività produttive e commerciali.
L’azienda, con il medico competente oppure avvalendosi delle competenze mediche dell’Inail, è tenuta ad assicurare un apposito programma di protezione particolare per tali lavoratori.
Con un’altra faq il Ministro fa sapere che fino al 31 ottobre 2021 i lavoratori con figlio disabile a carico possono comunque beneficiare di un diritto di precedenza nell’accesso allo smart working, fintanto che le loro mansioni siano compatibili con tale modalità di lavoro.
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