Su telefoni cellulari e smartphone il Governo M5S-Lega non si discosta dal precedente: la linea è quella di interpretarli come strumenti utili alla didattica, quindi i divieti imposti da altri Paesi non sono considerati esempi da emulare.
La conferma è giunta, nel corso di un’intervista a Radio 24, dal ministro dell’Istruzione Marco Bussetti: “Non sono d’accordo”, ha detto, sulla decisione della Francia di vietare i cellulari nelle classi, perché anche gli smartphone, alla pari dei “nuovi strumenti informatici, se utilizzati per una didattica innovativa, possono essere accolti nelle aule”.
La linea, quindi, è quella già assunta dal suo predecessore alla poltrona più importante del dicastero di Viale Trastevere, l’ex ministra Valeria Fedeli, confermata senatrice con il Pd: lo smartphone, aveva detto, “diventerà un elemento che noi forniamo alle scuole sapendo che ogni scuola rimane nella sua autonomia e ogni insegnante nella sua libertà didattica di insegnamento”.
“Ogni scuola adotta un regolamento che regola l’uso di questi strumenti- dice oggi il ministro dell’Istruzione – l’importante è che se ne faccia un buon uso”, sposando quindi le stesse idee della Fedeli.
Ma andando contro la posizione presa di recente dell’Invalsi, secondo cui invece a scuola meno si utilizzano computer, Tablet e Smartphone, più si fa squadra.
Tra i contrari all’utilizzo del telefono cellulare in classe vi sono anche diversi accademici. Tra cui Adolfo Scotto Di Luzio, docente di Storia della Pedagogia all’Università degli Studi di Bergamo, che a colloquio con La Tecnica della Scuola, ha detto che “non hanno alcuna valenza educativa ma servono soltanto a restituire agli studenti le loro differenze sociali, distrarli e mancare di rispetto agli insegnanti”.
Perplessità dal ministro Marco Bussetti, invece, sono state espresse a proposito dei gruppi di chat che imperversano sulle varie versioni dei social, a partire da quelli che presenti in numero massiccio su whatsapp.
“Possono essere utili, perché sono strumenti a disposizione, ma io personalmente sono refrattario ai gruppi sulle chat“, ha tagliato corto l’attuale titolare del Miur.
Questa mattina, venerdì 20 dicembre, a Zagabria, in Croazia, un 19enne ha fatto irruzione in…
Un docente su due è favorevole a non appesantire il carico di lavoro degli studenti…
Sul portale INPA sono disponibili i due bandi per la selezione dei componenti delle commissioni…
L’istituto tecnico G. Marconi di Dalmine, in provincia di Bergamo, una delle istituzioni più all’avanguardia…
Alla fine l’educazione alimentare nelle scuole paga! Con tempi medio-lunghi, d’accordo, ma i risultati si…
In risposta ai numerosi quesiti pervenuti sulla gestione dei contratti di supplenza in attesa dell’avente…