Categorie: Politica scolastica

Smartphone in classe? I lettori della Tecnica della Scuola bocciano la Fedeli

Ben 445 voti contrari contro 93 voti a favore. Gli utenti della pagina Facebook de La Tecnica della Scuola si sono espressi senza alcun dubbio: lo smartphone in classe non deve restare acceso.

  

 

Un dibattito che ha animato la prima campanella e che farà sicuramente discutere quando le norme, preannunciate dalla ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, avranno il via libera. 

 

Ma cosa ne pensano i docenti? Quasi unanime il no, ma ci sono anche dei pareri discordanti

 

Marta, ad esempio, si dice contraria, ma comunque ci sono già i tablet in classe.

 

 

Pao, invece, scrive: “ma non lo usano già abbastanza? Come madre e come insegnante penso che sia meglio appassionare i ragazzi a qualcosa che non sia soltanto digitale ma anche manuale”.

 

 

Per Deborah il cellulare è il telefonino potrebbe anche servire ad uso didattico, ma in una classe molto numerosa controllare tutti diventerebbe una missione impossibile. Oltretutto i nostri figli utilizzano questi strumenti troppe ore al giorno, perdendo di vista l’interazione personale , la comunicazione tra pari non esisterebbe più. Molti utilizzano i tablet per esperimenti di flippered classrom (classi capovolte), che rappresentano un esperimento interessante, ma come in tutte le cose vi sono pro e contro. Quindi la risposta è ni.

 

 

Osvaldo è categorico: “E’ assolutamente dannoso perché viene usato già durante il giorno molto frequentemente creando dipendenza;a scuola non ha alcuna funzione didattica ma creerebbe solo scompiglio e confusione senza che lo studente possa apprendere le materie che spiega l’insegnante;per finire vorrei conoscere le persone che si sono dichiarate d’accordo ad una assurdità del genere”.

 

 

 

C’è anche il commento di uno studente, Simone:  Sono uno studente delle superiori, io dico SI.

Aspettate. Non pensate che sono il classico studente svogliato (alcuni, non generalizzo) delle superiori che approfitta dell’uso dello smartphone in classe per stare su Facebook oppure messaggiare con la ragazza.
È un “SI”serio.

Parte negativa: c’è sempre quello che non capisce che in classe lo smartphone non si usa per mandare messaggini su WhatsApp, farsi i selfie, e stare su Facebook. Perciò ne approfitta.

Parte positiva: usare al meglio il world wide web per trarre più informazioni possibili su quello che stiamo studiando, e soprattutto trarre su questo una cosa positiva. E imparare al meglio come usare internet nella vita scolastica ed extrascolastica.

 

 

Andrea Carlino

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