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Smartphone sempre più intelligenti, touch e facili da usare: anche dai disabili

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Milioni di persone ogni giorno comunicano attraverso messaggi e short-text della chat sui loro telefoni, interrogano i vari motori di ricerca e utilizzano  moderni software e applicazioni attraverso le loro tastiere touch screen.

Rendere questi strumenti più efficienti, grazie all’introduzione dell’intelligenza artificiale, il loro design più comodo e permetterne una facile fruizione è una sfida globale che tutti gli esperti stanno mettendo in pratica e alla quale si dedica da tempo anche il motore di ricerca più famoso al Mondo Google.

Come ci supporteranno

Per questo, i dispositivi mobili sono ormai parte integrante della nostra vita. E saranno sempre più touch, semplici da usare ed efficaci a supportarci nelle attività quotidiani, lavorative e nella formazione.

A raccontare le nuove strategie sulla digitalizzazione dei testi e i cambiamenti in vista dei dispositivi tecnologici è il responsabile scientifico di Google, Shumin Zhai in visita questi giorni nel nostro Paese.

Se ne è parlato anche in occasione dell’incontro istituzionale presso la Scuola Sant’Anna di Pisa nell’ambito del ciclo di incontri “Orizzonti in Ingegneria” organizzato nella sede dell’Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione), intitolato “The Human and Technology Factors in Smartphone Text Input”.

Il seminario organizzato da Carlo Alberto Avizzano, responsabile dell’unità di ricerca robotica percettiva del TeCIP affronta come “ migliorare i nostri smartphone e quali accorgimenti adottare per rendere più semplice e immediata la nostra interazione con questi strumenti”.

Perché “comprendere” come migliorare gli smartphone e quali accorgimenti adottare per rendere più semplice e immediata l’interazione utente-device ha confermato  Shumin Zhai è “ proprio l’obiettivo e il tema centrale delle ricerche condotte nell’ultimo decennio da Google”.

Le ricadute

Attraverso una presentazione dei lavori degli ultimi anni, il dottor Zhai ha raccontato i risultati ottenuti dalla propria equipe in tema di potenza dell’intelligenza artificiale, costi e benefici dei sistemi, effetti sulle dimensioni e la funzionalità dell’interazione uomo-macchina, nonché le sfide ancora aperte sulla valutazione degli effetti di personalizzazione e adattamento che saranno i protagonisti dei prossimi anni.

La combinazione di intelligenza delle macchine e capacità umane è un tema tecnologico ed etico che investe tutti i settori della tecnologia ed ha possibili impatti anche sulla formazione: renderà sempre più questi strumenti utilizzabili anche da persone diversamente abili.

Dino Galuppi

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