Smoke free class competion: la gara tra i ragazzi per non fumare

Quando il fumo diventa tabagismo, e soprattutto fra i ragazzi della secondaria di primo grado, allora occorre trovare migliori rimedi rispetto alle solite campagne contro il fumo; e così, prendendo esempio dalla Finlandia (la mitica Finlandia che ormai pr4imeggia in tutto il mondo) dove è stato implementato una sorta di competizione, la Smoke free class competion, le scuole del Friuli Venezia Giulia stanno ottenendo lusinghieri risultati.
I giovanissimi studenti infatti, insieme alla loro classe, si impegnano a rinunciare al fumo per un intero anno scolastico. E, a quanto pare, ce la fanno molto bene.
Studenti.it riporta quanto sta arrivando dalla provincia di Udine attraverso le notizie del Messaggero Veneto, dove 523 studenti hanno portato a termine il loro primo anno di competizione (contro sé stessi, s’intende) consegnando alla Asl i risultati dei loro primi 365 giorni senza sigarette.
La competizione si svolge secondo queste modalità.
Al concorso possono partecipare tutte le classi delle scuole medie e le prime due delle superiori. Ognuna sottoscrive un “Contratto di classe” in cui si impegna a bandire il fumo durante l’anno scolastico e ciascun studente si impegna pure personalmente, sottoscrivendo un proprio contratto, che viene firmato anche dai genitori.
Ogni mese alla Asl deve arrivare una sorta di rapporto in cui la classe fa il punto della situazione, mentre “durante l’anno scolastico, i ragazzi sono chiamati a discutere con gli insegnanti delle proprie abitudini al fumo”.
E se uno solo dei ragazzi interrompe il contratto, riprendendo a fumare? Qui entra in gioco una sorta di autocorrezione fra compagni di classe all’interno della quale si deve decidere cosa fare: convincere il compagno a smettere oppure ritirarsi dalla competizione.
Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della Sanità, il tabagismo è la seconda causa di morte al mondo, la prima fra quelle evitabili; i dati dimostrerebbero che nella fascia tra i 15 e i 24 anni, “il 20,9% dei maschi e il 16% delle femmine fumano”. Prevenire è dunque importantissimo per cui progetti come Smoke Free Class, che coinvolgono le classi, gli insegnanti e le autorità sanitarie, sembra un buona idea per tenere sotto controllo la diffusione del fumo a scuola.

Pasquale Almirante

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