Smonta il bullo, l’Osservatorio Regionale della Lombardia sul fenomeno del bullismo investe sui giovani

Un patto educativo di comunità tra adulti che operano con i ragazzi, attraverso un documento che indicherà con chiarezza obiettivi e valori educativi, esempi da imitare, regole da rispettare. Tutto questo per un sostegno molto concreto al comune ruolo educativo di famiglia, scuola, oratori, centri di aggregazione giovanile, associazioni, volontariato, enti e istituzioni per l’educazione delle nuove generazioni. Le linee di indirizzo verranno elaborate a breve dall’ “Osservatorio regionale della Lombardia sul fenomeno del bullismo” che il 27 settembre 2007 ha fatto il punto della situazione in una riunione fiume a Milano, presso la sede dell’Ufficio Scolastico Regionale in via Ripamonti. 
A proporre il patto educativo, la presidente dell’Osservatorio Anna Maria Dominici, Direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia (web www.istruzione.lombardia.it) che in apertura di seduta ha anche tracciato una panoramica sulle numerose azioni anti-bullismo promosse dal ministero della Pubblica istruzione, per una scuola più seria e di qualità. “Tra le priorità – esordisce il Direttore Anna Maria Dominici – figurano l’educazione alla legalità, alla pace, alla cittadinanza attiva,il rispetto della propria e dell’altrui vita, il rispetto dell’ambiente, il rispetto delle istituzioni e l’uso responsabile del denaro”.  
Nella sua azione a 360 gradi per prevenire e fronteggiare il bullismo, l’Osservatorio mira anche a rafforzare l’alleanza stretta con le scuole e gli Uffici scolastici delle varie province lombarde. In ogni Ufficio scolastico, infatti, ha sede un gruppo di lavoro operativo perché gli interventi dell’Osservatorio siano mirati, personalizzati, su misura di ogni realtà locale.
 
“Ogni gruppo provinciale farà da traitd’union tra le scuole e l’Osservatorio – illustra il referente regionale e coordinatore dell’Osservatorio Luigi Roffia, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Bergamo (web www.bergamo.istruzione.lombardia.it) – Ogni Ufficio scolastico provinciale in pratica contribuirà al supporto delle scuole colpite da atti di bullismo, raccogliendone le segnalazioni e avvisando tempestivamente l’Osservatorio che, di intesa con l’Usp locale e con le scuole, sosterrà queste ultime nella progettazione e nella promozione di azioni di supporto e di interventi formativi mirati anche alla prevenzione favore di genitori, allievi e docenti. E inoltre, l’Usp avrà parte attiva nel monitoraggio dei casi di bullismo come delle numerose buone pratiche di vita scolastica in atto, che vengono diffuse anche sul sito nazionale www.smontailbullo.it”. 
I rappresentanti delle maggiori istituzioni regionali, dei dirigenti scolastici, dei docenti, dei genitori e degli studenti, facenti parte tutti dell’Osservatorio, nel corso dell’incontro hanno quindi lanciato varie proposte, sulla scorta delle numerose esperienze già in atto in tema di formazione, tutela dei minori, prevenzione del disagio, educazione alla legalità, alla cittadinanza, ai diritti universali dell’uomo. I vari contributi sono serviti per l’individuazione di alcune possibili strategie comuni, anche in vista del forte rilancio della responsabilità educativa del mondo adulto attraverso il “patto educativo”. 
Ecco alcune possibili strategie comuni: la valorizzazione e la promozione, con la collaborazione dei media, dei migliori progetti anti-bullismo e delle buone prassi già in atto nelle realtà locali; l’individuazione dei valori anche attraverso il contributo culturale e conoscitivo delle varie discipline scolastiche; il coordinamento e il sostegno alla formazione congiunta di genitori e docenti insieme; la costruzione quotidiana, con protagoniste le scuole, di laboratori formativi permanenti in classe, negli organi scolastici e nei gruppi dei pari tra gli adolescenti. 
E ancora: la diffusione di moduli educativi riguardanti l’uso responsabile dei media abbinati alla promozione della massima conoscenza dei vari codici di autoregolamentazione già a disposizione degli utenti; l’istituzione di laboratori permanenti per la prevenzione del disagio e l’educazione alla legalità, con sede in ogni Ufficio scolastico provinciale; la promozione di nuovi incontri e convegni con esperti che offrano esempi pratici agli studenti; l’impulso alla legalità dei diritti nel curriculum scolastico. 
Si è inoltre proposto di legare l’azione dell’Osservatorio nelle scuole anche agli importanti anniversari che si celebrano nel 2008 sul tema dei diritti: i 60 anni della Costituzione della Repubblica Italiana e i 60 anni della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. 
 
 
Identikit Osservatorio Regionale della Lombardia sul fenomeno del bullismo
 
GLI OBIETTIVI
L’Osservatorio è un centro polifunzionale al servizio delle scuole lombarde che operano, anche in rete, sul territorio. Azione a 360 gradi per prevenire e fronteggiare il bullismo, fenomeno complesso che richiede l’impegno di tutti. L’Osservatorio, istituito il 4 aprile 2007, si colloca nell’ambito della campagna nazionale “Smonta il bullo” varata il 5 febbraio 2007 dal ministro Giuseppe Fioroni con le “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo”. 
 
LE AZIONI
Monitoraggio sul bullismo in Lombardia
Rilevazione periodica di fatti di bullismo verificatisi nelle scuole lombarde, attraverso l’attivo coinvolgimento di tutti gli enti e gli organismi interessati
Gruppo di ascolto provinciale per le vittime del bullismo
Per gli alunni delle scuole – e le loro famiglie – che si sono resi protagonisti o che hanno subito ricatti e intimidazioni. Aiuta i giovani a trovare aiuti e risposte, a rompere il silenzio. Il gruppo di ascolto provinciale è complementare e fa riferimento all’azione svolta dal numero verde gratuito nazionale (800 66 96 96) istituito presso la sede del Ministero della Pubblica Istruzione
Gruppo di ascolto regionale per il personale scolastico
Ascolto, aiuto e supporto per il personale scolastico che si imbatte in situazioni di bullismo. Una bussola per orientare all’individuazione delle strategie più idonee a prevenire e fronteggiare il fenomeno del bullismo.  
Vademecum per le situazioni di crisi in collaborazione con le scuole
Il testo, chiaro ed esauriente, rappresenterà un punto di riferimento per tutti gli operatori scolastici, le famiglie e i singoli alunni 
Promozione, visibilità e diffusione delle buone pratiche di vita studentesca
In primo piano il patrimonio di innovazioni, azioni e buone pratiche in atto, per far conoscere la scuola come luogo positivo di crescita culturale, educativa e formativa di bambini e adolescenti. In campo diverse strategie operative in una logica di comunicazione integrata, come il ricorso al sito internet nazionale – www.smontailbullo.it– della campagna anti-bullismo lanciata dal ministero 
 
LA SQUADRA
Lavoro di squadra con amministrazione (centrale e periferica), agenzie educative, enti, istituzioni, associazioni del territorio lombardo.
I vertici
Presidente Anna Maria Dominici, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale
Referente regionale e coordinatore Luigi Roffia, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo
Il tavolo dei rappresentanti Rappresentanti dei seguenti enti, istituzioni e associazioni del territorio lombardo:
Ufficio Scolastico Regionale, Uffici Scolastici Provinciali (Usp, gli ex Provveditorati agli Studi), Associazioni professionali dei docenti (UCIIM – AIMC – CIDI), Forum Regionale Associazioni Genitori Scuola (FORAGS), Consulte provinciali degli studenti, Università, Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), Unione delle Province d’Italia (UPI), Regione Lombardia, Prefetture, Tribunale dei minori e ordinario, Aziende Sanitarie Locali (ASL), Assostampa Lombardia, Ordine dei Giornalisti della Lombardia, Comitato Regionale per le Comunicazioni (CORECOM), Pastorale Giovanile della Conferenza Episcopale Lombarda (CEL).
I gruppi di lavoro operativi provinciali Uno in ciascuna provincia lombarda con sede presso i rispettivi Uffici Scolastici Provinciali (USP). Ogni gruppo fa da traitd’union tra le scuole e l’Osservatorio:
– raccoglie le segnalazioni che arrivano dai dirigenti scolastici delle scuole in cui si sono verificati casi di bullismo e avvisa tempestivamente l’Osservatorio, dal quale partono le azioni di supporto e gli interventi formativi mirati, in caso di necessità e per la prevenzione;
– contribuisce nel supporto delle scuole colpite da casi di bullismo;
– contribuisce al monitoraggio dei casi di bullismo come delle buone pratiche di vita scolastica
Il gruppo esecutivo Team didocenti-esperti di supporto all’Osservatorio
 
LE SEDI
ISTITUZIONALE Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia (via Ripamonti, 85 – Milano)
OPERATIVA        Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo (via Pradello, 12 – 24121 Bergamo)
Redazione

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