Attualità

Società Dante Alighieri: italiano per le donne migranti

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È partito in Sicilia, a Siracusa, in queste settimane il primo di una serie di corsi di lingua e cultura italiana, che la Società Dante Alighieri intende promuovere su tutto il territorio nazionale per favorire a 360 gradi l’autonomia dei migranti, partendo dalle donne. L’iniziativa è tra le molte attività portate avanti dal Comitato della Dante Alighieri di Siracusa.

Questo primo corso a Siracusa segna solo l’inizio di una serie di iniziative che si estenderanno nei primi mesi del 2025 presso altri comitati italiani.

È stata fondata nel 1889 da un gruppo di intellettuali guidati da Giosue Carducci, ed eretta in Ente Morale nel 1893, e, come si legge nel suo atto di fondazione, ha lo scopo di tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiane nel mondo, ravvivando i legami spirituali dei connazionali all’estero con la madre patria e alimentando tra gli stranieri l’amore e il culto per la civiltà italiana.

La rete Dante è presente in 80 Paesi del mondo e in tutti i continenti, include Comitati, Centri d’esame PLIDA, Presidi letterari, Scuole d’italiano, e quattro scuole paritarie: la Scuola Italiana Italo Calvino di Mosca (Federazione Russa), la Scuola Italiana a Tirana (Albania) e l’Istituto Dante Alighieri di Campana (Argentina).

Il progetto

Le pioniere saranno donne migranti con figli, che provengono da Bangladesh, Filippine, Sri Lanka, Ghana, Nigeria, Marocco e Tunisia.

L’iniziativa si pone l’obiettivo difornire alle partecipanti le competenze linguistico-comunicative necessarie per muoversi autonomamente nella società italiana. Il percorso, di 40 ore, è strutturato per affrontare ambiti cruciali come la ricerca di lavoro, l’interazione con le scuole frequentate dai figli e la comunicazione con operatori della sanità e della burocrazia. Sono previsti due incontri settimanali di due ore ciascuno.

Il progetto si ispira alla visione del presidente Andrea Riccardi e punta a favorire l’inclusione attraverso l’insegnamento della lingua italiana, considerata uno strumento indispensabile per l’integrazione. Oltre all’apprendimento linguistico, il corso è altamente innovativo, perché non si focalizza solo sulla lingua, ma promuove anche un dialogo culturale improntato al rispetto e al riconoscimento delle tradizioni socioculturali di ciascun partecipante.

La Dante Alighieri intende con questa proposta assumere una presenza sempre più rilevante nel tessuto sociale italiano, rispondendo sempre più e in modo efficace alla missione sociale che è stata esercitata sin dalla sua fondazione.

Per saperne di più https://www.dante.global/it

Carmelina Maurizio

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