A Pagani, in provincia di Salerno, essendo stata riscontrata una instabilità nel solaio di un edificio scolastico, circa 1200 bambini tra materna e primaria sono stati «ammassati» in un unico plesso. E visto che, anche con i doppi turni, non si riusciva a garantire le aule per tutti, ai genitori dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia è stato chiesto di portare i bambini solo a giorni alterni, «tanto non c’è obbligo di frequenza».
«È una situazione assurda- dice una mamma al Corriere della Sera. Per giorni abbiamo protestato davanti all’edificio, sono intervenuti più volte i carabinieri, le maestre erano costrette a lavorare con la musica per non far sentire il baccano ai propri figli. Ma non possiamo andare avanti così».
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«Quello che si va a ledere è il diritto alla salute e il diritto allo studio –dicono i genitori – diritto alla salute perché molti degli alunni coinvolti sono impegnati, nel pomeriggio, con visite mediche specialistiche e assistenze legate alla propria salute. Un bambino è messo alla scelta: o si cura, o va a scuola e studia. Se c’è scelta non c’è nemmeno più il diritto allo studio. E a noi questa cosa non va».
Intanto scattano pure denunce contro i genitori che non mandano i figli a scuola per i disagi, mentre sono in tanti a chiedere il trasferimento dei propri ragazzi in scuole più sicure
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