SBC e PSP esprimono la loro totale solidarietà al maestro Andrea Scano, ingiustamente sanzionato con 30 giorni di sospensione dall’Ufficio Procedimenti Disciplinari dell’Ambito Territoriale Scolastico di Cagliari per essersi rifiutato di utilizzare il registro elettronico.
Riteniamo infatti che a tutt’oggi l’utilizzo del Registro Elettronico non possa considerarsi obbligatorio in quanto il Miur non ha mai provveduto ad emanare il “Piano per la Dematerializzazione delle procedure amministrative in materia di istruzione, università e ricerca e dei rapporti con le comunità dei docenti, del personale, studenti e famiglie” previsto dal Decreto Legge n. 95 del 2012, convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 135.
In assenza di detto Piano l’utilizzo del Registro Elettronico, oltre che non obbligatorio, non fornisce adeguate garanzie per la sicurezza e il corretto trattamento dei dati inseriti, nonché per la validità legale delle firme apposte.
L’Amministrazione Scolastica, anziché entrare nel merito delle obiezioni giuridiche poste dal maestro Andrea Scano, ha preferito utilizzare lo strumento della sanzione disciplinare come una clava per punire il dissenso. Andrea Scano ha dichiarato di voler presentare ricorso al giudice del lavoro, col supporto dei Cobas Scuola Sardegna. Noi però riteniamo che la battaglia di Andrea Scano debba essere fatta propria da chiunque abbia a cuore il bene della Scuola Statale, auspichiamo pertanto che tutti i sindacati e le associazioni di categoria esprimano il proprio sostegno alla sua lotta.
Scuola Bene Comune
Partigiani della Scuola Pubblica