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Solo 3 scuole su 5 aderiscono al programma “Scuole che Promuovono Salute”: le lacune nell’alfabetizzazione sanitaria

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La Fondazione GIMBE ha recentemente pubblicato un report riguardante l’adesione delle scuole italiane al programma “Scuole che Promuovono Salute” (SPS) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Questo programma mira a trasformare le scuole in ambienti che sostengono attivamente la salute e il benessere degli studenti. Tuttavia, i dati rivelano una realtà preoccupante: solo il 61,9% degli istituti scolastici ha aderito all’iniziativa, ovvero poco più di tre scuole su cinque.

Scarsa attenzione alla salute mentale e prevenzione delle malattie infettive

Uno degli aspetti più critici emersi dal report è la carenza di attenzione verso tematiche fondamentali come la salute mentale e la prevenzione delle malattie infettive. Solo un istituto su cinque tratta questi argomenti nei programmi di alfabetizzazione sanitaria, mentre temi come la prevenzione di violenza, bullismo e cyberbullismo sono trattati da oltre il 70% delle scuole.

Formazione del personale: una lacuna significativa

La formazione del personale scolastico sui temi della salute è un altro punto dolente. In quasi il 40% delle scuole non è prevista alcuna formazione in merito, creando un ostacolo significativo per l’implementazione efficace del programma SPS. Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE, ha sottolineato l’importanza di investire nella formazione per garantire che le scuole possano fornire un ambiente di apprendimento sicuro e promuovere la salute degli studenti in modo adeguato.

Supporto e leadership scolastica

Un dato positivo riguarda il sostegno ricevuto dai dirigenti scolastici. Il 98% degli istituti aderenti al programma SPS riporta un forte sostegno e promozione del programma da parte della leadership scolastica. Questo è un fattore cruciale per il successo dell’implementazione del programma, evidenziando l’importanza del commitment dei dirigenti per promuovere la salute nelle scuole.

La risposta delle scuole italiane

L’indagine, condotta tra luglio e dicembre 2023, ha coinvolto 493 scuole italiane, rappresentative a livello nazionale. Tra queste, il 51,7% sono istituti comprensivi, il 40,6% scuole secondarie di secondo grado, il 4,7% direzioni didattiche e il 3% scuole secondarie di primo grado.

Iniziative per il futuro

In risposta ai risultati emersi, la Fondazione GIMBE ha lanciato l’iniziativa “La Salute Tiene Banco” nel gennaio 2023. Questo programma mira a supportare le scuole italiane nella promozione della salute pubblica e nell’educazione sanitaria, con l’obiettivo di creare giovani cittadini consapevoli e utenti informati del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Elena Cottafava, Segretaria Generale della Fondazione, ha dichiarato che estendere questo programma a tutte le scuole del Paese è una priorità, richiedendo il supporto di tutte le parti coinvolte per garantire il suo successo.

Il report della Fondazione GIMBE evidenzia la necessità di migliorare l’implementazione del programma SPS nelle scuole italiane, con particolare attenzione alla formazione del personale e all’inclusione di tematiche cruciali come la salute mentale e la prevenzione delle malattie infettive. Solo attraverso un impegno collettivo e un investimento adeguato si potrà garantire un futuro più sano e sicuro per gli studenti italiani.