Disabilità

Solo 9 ore di lezione a settimana per un bimbo con autismo e iperattività, la madre che ha scritto a Valditara ne ottiene 22

Una piccola vittoria per la donna, madre di un bimbo con autismo del napoletano, che ha scritto al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara denunciando che suo figlio potesse avere solo nove ore di lezione a settimana perché “ingestibile”.

Da lunedì 17 marzo saranno 22 ore le ore di sostegno a disposizione dell’alunno. Lo annuncia l’Ufficio Scolastico Regionale (USR) campano, come riporta Il Corriere della Sera. Nei giorni scorsi le ore erano già state aumentate di sei.  

Oggi 14 marzo, l’Usr ha fatto sapere che “si sta occupando assiduamente del caso” e di tenersi in costante contatto con la scuola, avvalendosi di una ispettrice di riferimento con l’unico obiettivo di tutelare il minore. Dall’Usr viene ricordato che, quello del piccolo, è un importante e complesso caso che deve avvalersi della collaborazione di tutte le parti in causa affinché il processo di inclusione e integrazione avviato si completi con successo.

Perché così poche ore?

“Mio figlio deve frequentare la scuola come tutti i bambini e avere il diritto all’inclusione per tutte le sue ore”, aveva affermato la madre, che si era rivolta a un’associazione per ricevere supporto.

La riduzione dell’orario, secondo la dirigente scolastica, sarebbe stata decisa su richiesta dei professionisti sanitari dell’Asl che seguono il bambino. La madre sottolinea che il figlio ha diritto al massimo delle ore di sostegno previste dalla legge 104, ma la scuola avrebbe condizionato la sua frequenza all’assunzione di una terapia farmacologica.

La risposta di Valditara

Valditara aveva risposto all’appello, richiedendo l’immediata attivazione dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania per verificare la corretta assegnazione delle ore di sostegno e per garantire un adeguato percorso di inclusione.

A seguito dell’intervento del ministro Valditara, il 5 marzo, si è riunito il gruppo di lavoro operativo finalizzato alla reintegrazione dell’orario. L’incremento c’è stato, inserendo altri due giorni settimana, portando le ore da nove a quindici, ma i risultati sperati dalla mamma dell’alunno erano altri.

“Sicuramente questa è una grande vittoria – dichiara Asia Maraucci, presidente dell’associazione La Battaglia di Andrea, come riporta NapoliToday – ma nello stesso tempo è triste che per far ottenere i propri diritti ad un bambino c’è bisogno dell’intervento del ministro Valditara e del direttore dell’USR Acerra – prosegue Maraucci – oltre a ringraziare il Ministro Valditara e il Direttore Generale dell’USR Campania Ettore Acerra, facciamo un grande plauso agli avvocati Sergio Pisani e Vincenzo Grimaldi – conclude – chiaramente terremo sempre d’occhio la situazione, già attenzionata nel giusto modo da un’ispettrice dell’USR che sicuramente continuerà a seguire la cosa”.

Redazione

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