I genitori temono che la loro iniziativa, realizzata assieme ai docenti ed i figli, si sia trasformata in una querelle politica. “Colpisce che tutti questi politici – sottolinea Ghinaglia – siano pronti a commentare a vanvera su qualsiasi cosa, meglio se funzionale alle loro ‘fisse’. Mi chiedo: sono altrettanto accurati e preparati quando commentano i fatti di politica internazionale? viene qualche dubbio…”.
Per il momento la polemica non è decollata: i pesanti rilievi mossi da diversi esponenti della maggioranza non sono stati infatti raccolti dall’opposizione. Mentre per la prima volta, in modo diretto, si è fatta sentire la Chiesa: Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, ha detto che “ridurre a ‘Festa delle luci’ la festa del Natale, contrariamente all’attesa sostituzione religiosamente neutra, di fatto non fa altro che riproporre la persona stessa del Salvatore sotto l’immagine della luce che lo identifica da sempre. Le luci non sono un accessorio fortuito di abbellimento delle giornate del Natale, ma l’estensione della sua anima più profonda, vale a dire il Bambino-stella, preannunciato dai profeti e nato a Betlemme duemila anni fa“. Per Betori dunque “la patente incapacità della scuola cremonese a intercettare i significati del Natale e delle sue tradizioni, fino al punto di pensare di essersene sganciati proprio nel momento in cui se ne esalta uno dei motivi portanti, mostra quanta opera di ricostruzione occorre sviluppare per ridare coerenza alla memoria di un popolo e di una cultura“.
L’arcivescovo definisce quindi l’iniziativa della scuola di Cremona organizzata da “vittime del politicamente corretto” e sostituirla alla festa di Natale è “sconcertante“. Betori teme quindi che le nuove generazioni si affranchino da certi simboli natalizi: la modernità, fa intendere, andrebbe sempre accompagnata alla tradizione. Ed è quello che sembra aver realizzato a Roma, nel cuore di Villa Torlonia, l’assessorato alle Politiche scolastiche del Comune: un presepe virtuale da costruire con le tecniche dei cartoni animati. Da martedì 21 dicembre a mercoledì 6 gennaio (tutti i giorni ore 11.30 eccetto il 25 dicembre e il primo gennaio) presso il Technotown si attuerà un laboratorio che permetterà ai partecipanti di ideare un presepe attraverso la tecnica del cartone animato e della stop motion. I giovani partecipanti potranno scoprire i segreti dei cartoni animati, svelandone tecniche base e trucchi, per creare (partendo da storyboard, videoboard a layout) un piccolo prodotto audiovisivo: partendo da disegni animati e animazioni speciali si vestiranno da sceneggiatori, ideatori, animatori e registi di un piccolo cortometraggio: “con la plastilina- spiegano gli organizzatori – i personaggi preferiti del loro presepe e le statuette inanimate prenderanno vita con un semplice click. E grazie a una pen-drive usb i lavori prodotti potranno essere portati a casa”. Come da tradizione.