Secondo l’indagine “Minori e percezione dei rischi” realizzata da Ipsos per Save the Children, solo il 5% dei ragazzi vedrebbe negli insegnanti un punto di riferimento e solo il 2% si rivolgerebbe agli altri referenti scolastici (psicologo, preside)” dopo aver subito un’esperienza negativa, come ad esempio un abuso o un maltrattamento.
I genitori e gli amici i più affidabili
Infatti più della metà dei ragazzi (59%) preferirebbe rivolgersi ai propri genitori, mentre il 16% ne parlerebbe con gli amici.
Davanti al racconto da parte dei figli di un abuso o maltrattamento, la quasi totalità dei genitori intervistati ne parlerebbe con qualcuno (98%), nel 29% dei casi andrebbe dalle forze dell’ordine, nel 24% ne parlerebbero con i propri familiari e nel 21% si rivolgerebbero al preside o agli insegnanti.
Il 12% dei ragazzi e il 10% degli adulti ritiene che se un insegnante o un educatore venissero a conoscenza di un comportamento inappropriato non si attiverebbero per segnalarlo, per salvaguardare l’organizzazione in cui lavora o per evitare conseguenze personali.