Ma non solo. Come riferisce il Tg1, uno dei punti principali del decreto sulla pubblica amministrazione, che oggi esaminerà il Consiglio dei ministri, sarà quello di potere “bandire concorsi riservati esclusivamente a precari con 3 anni di servizio negli ultimi 5.”
Tra le misure più attese c’è infatti quella che riguarda i 150 mila precari della pubblica amministrazione che vedranno scadere il loro contratto il 31 dicembre prossimo.
Per i precari si cerca una soluzione che non sia un’ulteriore proroga come quella già adottata alcune settimane fa.
Sembra inoltre che tra le ipotesi allo studio ci sia prima tra tutte la riapertura dei concorsi che potrebbero riguardare solo una fetta dei 150mila precari (circa 50-60 mila lavoratori secondo i sindacati): quelli che hanno maturato almeno tre anni di contratto a tempo determinato nell’arco degli ultimi cinque anni.
Per gli altri contratti a termine ci potrebbe essere una proroga di due anni da dicembre 2014 a dicembre 2016.
Nel provvedimento dovrebbero essere anche inserite le misure che prevedono il prolungamento di un altro anno, fino al 2015, del taglio del 20% a consulenze e auto blu e la proroga dei termini per gestire 7mila eccedenze di personale statale.
Il governo quindi proroga ed evita di decidere, lasciando così ampi spazi alle supposizioni e ai dubbi, mentre la nave affonda
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