Alunni

Somministrazione dei farmaci a scuola: protocollo d’intesa Lazio

Il 31 gennaio 2018 l’USR Lazio e la Regione Lazio hanno siglato il protocollo d’intesa “Percorso integrato per la somministrazione dei farmaci in ambito e orario scolastico”.

Nel Protocollo vengono definiti criteri, procedure, competenze, azioni, interventi e responsabilità connessi alle necessità della somministrazione di farmaci agli alunni con patologie croniche o assimilabili che frequentano le scuole di ogni ordine e grado.

Si tratta del quadro di riferimento a livello regionale cui si dovranno attenere tutti gli attori coinvolti, ferme restando le procedure già in essere per la somministrazione dei farmaci in caso di malattia diabetica.

Condizioni generali per la somministrazione

I farmaci a scuola devono essere somministrati soltanto su richiesta scritta dei genitori sostenuta da prescrizione del Medico curante, in caso di assoluta necessità della somministrazione durante l’orario scolastico e in assenza di discrezionalità tecnica nella somministrazione.

Qualora la somministrazione dei farmaci sia effettuata da personale scolastico o educativo, è necessario che non sia richiesto il possesso di abilitazioni specialistiche di tipo sanitario.

Chi può effettuare la somministrazione

A seguito della richiesta scritta dei genitori, il Dirigente scolastico verifica le condizioni e i soggetti per la somministrazione del farmaco in ambito e orario scolastico, che può essere effettuata:

  • dai genitori, se da loro richiesto;
  • dall’alunno stesso, se maggiorenne, o autorizzato dai genitori, se minore;
  • dalle persone che agiscono su delega formale dei genitori stessi;
  • dal personale sanitario del SSR, su richiesta d’intervento, in relazione alla particolarità della condizione dell’alunno che non dovesse consentire la somministrazione di farmaci da parte di personale non sanitario.

Nel caso in cui non si rilevino le condizioni per la somministrazione dei farmaci (disponibilità del personale scolastico o educativo, locali, …), il Dirigente scolastico o il Responsabile della struttura formativa ne dà comunicazione ai Genitori o Esercenti la potestà genitoriale nonché alle strutture territoriali di riferimento (Distretto sanitario della ASL ed Ente locale) per la definizione concordata di un programma d’intervento atto a superare la criticità.

Formazione e informazione

Al personale scolastico o formativo dovranno essere rivolti momenti informativi e formativi secondo piani di intervento concordati tra ASL territorialmente competenti e Istituzioni scolastiche e formative, anche in rete.

Lara La Gatta

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