Sono più di 1600, per ora, i lettori che hanno risposto al nostro sondaggio “Io sciopero perchè..”.
Solo un lettore su 10 dichiara che non sciopererà e si tratta di un dato piuttosto scontato, dal momento che – secondo le previsioni generali – quello del 5 maggio potrebbe davvero essere per la scuola italiana lo sciopero del nuovo millennio.
Meno scontate le altre risposte: il 13% dei nostri lettori dichiara di partecipare per protestare per le assunzioni che inevitabilmente escluderanno diverse fasce di precari.
Il 29% evidenzia invece che il ddl assegna troppo potere ai dirigenti scolastici, mentre il 14% teme in particolare la “chiamata diretta” dei docenti.
Ma la risposta più frequente, data da quasi un lettore su tre è che il disegno di legge non risolve i veri problemi della scuola.
Il sondaggio sembra quindi confermare, anche se indirettamente, che nel mondo della scuola il dissenso nei confronti della “riforma” voluta dal Governo è davvero diffuso e generalizzato.
Il dissenso appare anzi così profondo da essere di fatto in contraddizione con le richieste contenute nei documenti sindacali (modifca del testo del disegno di legge e non ritiro come invece vorrebbero tanti di quelli che si apprestano a scioperare).
Vedremo in che modo i sindacati rappresentativi riusciranno a gestire la contraddizione.
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