Sono 6 su 10 i docenti che dicono ‘no’ all’obbligo vaccinale contro il Covid, nonostante la variante Delta si faccia più preoccupante e il rientro scuola in presenza al 100% sia ancora una volta messo in discussione dalla pandemia. Una quota che ricalca anche quanto accaduto ad aprile scorso, quando La Tecnica della Scuola aveva interrogato i propri lettori sull’ipotesi per la quale, come per il personale sanitario, anche per quello della scuola il vaccino avrebbe dovuto essere reso vincolante in funzione dell’ingresso tra le mura scolastiche. Insomma, gli insegnanti non cambiano idea.
Le condizioni del contesto pandemico evidentemente non sono sufficienti a modificare la loro percezione del pericolo o comunque la loro posizione in fatto di libertà di scelta, neanche davanti gli oltre 200mila docenti che, pare, siano ancora del tutto privi di vaccino laddove è prevalsa la diffidenza nei confronti delle somministrazioni in gran parte firmate AstraZeneca.
Anche stavolta, la volontà, almeno tra i docenti (hanno risposto in oltre 1.800) sembra quella di vaccinarsi solo su propria iniziativa.
Va chiarito che, rispetto al sondaggio di aprile, in cui avevamo chiesto ai docenti un parere circa l’obbligo vaccinale per la loro categoria, oggi la domanda è stata posta in termini generali, come obbligo vaccinale rivolto a tutti coloro che mettano piede in un’aula scolastica.
Complessivamente, a rispondere al sondaggio 6 su 10 sono stati i docenti, contro una risposta su 4 fornita dai genitori; il resto sono dichiarazioni di studenti, dirigenti e personale Ata.
Tutte categorie, quelle che abbiamo citato dopo i docenti, che si posizionano in maggioranza assoluta contro l’obbligo vaccinale, superando, in percentuale, i no degli insegnanti. Sono circa 8 su 10, infatti, i contrari al vaccino obbligatorio tra i genitori, gli studenti, i dirigenti scolastici e gli Ata.
Quanto al grado di scuola, in maggioranza l’argomento coinvolge chi ha interessi nella scuola superiore (47% complessivamente, considerando sia i Licei che gli altri istituti) e nella scuola del primo ciclo (44,3% dei rispondenti). Un argomento, l’obbligo vaccinale, che non riguardando i bambini d’età prescolare, probabilmente stenta a interessare la quota di rispondenti relativa alla scuola dell’infanzia.
Infine, quanto all’area geografica di provenienza delle risposte, il 43,8% giunge dal Nord Italia, con un buon 33,4% di risposte dal Sud e un 22,7% dal Centro.
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Precisiamo che l’indagine è stata realizzata dalla testata giornalistica “La Tecnica della Scuola” nel periodo che va dal 9 luglio al 12 luglio 2021. Hanno partecipato 3.008 soggetti. Il sondaggio non ha carattere di scientificità: i risultati derivano da conteggi automatici.
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