Categorie: Didattica

Sono compatibili il cellulare e la scuola?

Una delle domande che sempre più si pongono gli educatori è: sono compatibili il cellulare e la scuola? Dipende da come si utilizza, naturalmente.

Da un lato, come è noto, i cellulari devono tenuti spenti in classe, dall’altro, come per tutte le tecnologie, se sono funzionali alla attività didattica (ricerca al volo di una informazione o altro), sotto la guida del docente, possono diventare, diventano uno strumento positivo.

Trovano, quindi, una loro legittimazione solo se usati e considerati solo come mezzi, ma non come fini. Distinzione non facile, nemmeno per alcuni docenti.

Del resto, quale può essere il compito della scuola, e quale, invece, il rischio dell’utilizzo massiccio delle tecnologie nella nostra vita?

 

{loadposition bonus_1}

 

Il cellulare, possiamo dire, è l’emblema, il simbolo della vita come immediatezza, come desiderio da soddisfare subito, di una vita intesa come eterna connessione, per cui il dramma, di converso, è vedere che nessuno ti chiama, si collega con te, nel senso che rischi di essere invisibile, cioè di non-essere. Noi “siamo” in quanto collegati-con, solo perchè riconosciuti. Cioè dipendiamo dagli altri.

E la scuola? E’ il suo opposto. E’, in sintesi, la palestra nella quale i ragazzi, di concerto con i loro docenti, esercitano l’intelligenza, come sapere, come relazione, come emozione, come vita. Quindi è il luogo non della immediatezza, ma della mediazione, la stessa che porta all’oltre-di-sé, all’oltre-da-sé.

Quando qualche genitore brontola perché a scuola capita che venga sequestrato il cellulare del proprio figlio, che lo sta, in forma indebita, usando in classe, dovrebbe ricordarsi il valore della scuola. La quale, su questo aspetto, assume una responsabilità (l’educazione intelligente delle tecnologie) che dovrebbe essere anzitutto dei genitori.

 

 

Gianni Zen

dirigente scolastico Liceo Brocchi di Bassano del Grappa

 

 

{loadposition facebook}

Gianni Zen

Articoli recenti

Cellulari scuola; Nocera: “E’ giusto aver salvato dal divieto gli alunni con disabilità”

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

17/07/2024

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024