Una notizia positiva per la scuola italiana. Infatti i ragazzi che abbandonano gli studi sono sempre meno: la dispersione scolastica è in calo costante da tre anni. La fondazione “Giovanni Agnelli” ha calcolato dai dati Eurostat che nel 2014 la dispersione italiana era al 15% (contro una media europea dell’11,2%), poi è scesa al 14,7% nel 2015 (l’11% in Europa) e lo scorso anno ha fatto un ulteriore balzo all’indietro fino al 13,8% (media Ue 10,7). La Fondazione Agnelli ha diffuso anche i dati sulla dispersione scolastica a livello regionale. Veneto e Umbria hanno le migliori performance, con rispettivamente il 6,9 e il 6,7% di ragazzi che finiscono fuori dal sistema dell’istruzione prima del dovuto. Le regioni meridionali e le isole soffrono ancora, soprattutto la Sicilia, al 23,5 nel 2016. Recupera la Sardegna, scesa dal 23,5% del 2014 al 18,1 dell’anno scorso.
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