Lo ha deciso l’ufficio scolastico regionale in seguito alle polemiche sollevate dopo che La Stampa, venerdì scorso, aveva raccontato che cosa accadeva in una classe di terza elementare.
Le due insegnanti, una di 60 anni, l’altra di 58, erano state denunciate ai carabinieri dai genitori di alcuni bambini. Le indagini avevano portato alla luce episodi sconcertanti, compresi massaggi dagli alunni, a turno di 10 minuti per ciascuno, ma anche temperini o altro materiale didattico lanciato in direzione dei bambini. Erano state 8 le famiglie che, a metà dello scorso anno scolastico, avevano presentato denuncia.
Le indagini, chiuse recentemente, avevano portato la procura di Ivrea a chiedere l’archiviazione. Secondo il pm non si ravvisano profili di carattere penale, ma piuttosto di carattere disciplinare.
Il gip dovrà ora fissare udienza per decidere se accogliere o respingere quanto chiesto dalla procura, tenuto conto che i genitori, attraverso il loro legale, hanno presentato istanza di opposizione. Intanto, però, è arrivata la prima decisione da parte dell’ufficio scolastico regionale, mentre alcune mamme difendono comunque le insegnanti.
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