E’ quanto affermano i rappresentanti dell’istituto cattolico torinese a proposito delle polemiche che si sono scatenate in seguito alla decisione di invitare nell’ambito di un ciclo di incontri sulla famiglia anche l’infettivologa Chiara Atzori, recentemente criticata per alcune posizioni sull’omosessualità.
L’istituto – viene aggiunto – “deplora che un ciclo d’incontri privati riservato ai genitori della scuola, dove il tema dell’omosessualità sarebbe stato affrontato da diversi relatori e con diverse prospettive, sia stato pretestuosamente attaccato come manifestazione pubblica di omofobia”.
“Alcuni – proseguono i rappresentanti della scuola torinese – si sono affrettati a esprimere giudizi superficiali, senza conoscere le ragioni e la natura dell’iniziativa. Altri hanno manifestato, ancora una volta, il loro disprezzo per la libertà di espressione, confermando come certi movimenti tollerino su questi temi soltanto opinioni conformi alle loro, mentre a ogni altra posizione si vuole impedire di esprimersi”.
Ed ancora, si rileva, “come credenti, il nostro punto di riferimento è il ‘Catechismo della Chiesa Cattolica’, più volte indicato da Papa Francesco come ‘strumento fondamentale con cui la Chiesa comunica il contenuto intero della fede
Sono molti i vip che spesso si abbandonano a ricordi della scuola e dei loro…
Torna Rimaturità, la ‘prova d’esame’ per gli ex studenti del Liceo Classico Galileo di Firenze:…
Dal mese di dicembre 2024, l’INPS, tramite la “Piattaforma di Proattività”, ha avviato una campagna…
Hanno fatto discutere molto le parole di un docente di un liceo di Roma, scritte…
Le certificazioni che attestano la presenza in ospedale, necessarie per giustificare un’assenza dal lavoro o…
È online il quarto numero 2024 di “Scuola e Formazione WEB”, la rivista trimestrale della…