Il maestro supplente in servizio nella scuola primaria vicino Foligno che ha umiliato un suo alunno di colore, chiedendo ai compagni di classe se è vero che è brutto, “sarà sospeso dal servizio in via cautelare” dal ministero dell’Istruzione.
La hanno fatto sapere fonti del Miur, dopo che il ministro Marco Bussetti ha “chiesto agli uffici di intervenire immediatamente”, “a tutela della serenità degli alunni”.
“La scuola è luogo di inclusione ed è di tutti” e se confermato “saremmo di fronte a un fatto gravissimo: da condannare”, ha sottolineato il titolare del Miur
Il maestro, che si sarebbe giustificato sostenendo di avere messo in atto una sorta di esperimento sociale, il 21 febbraio era regolarmente a scuola, come i bambini in classe.
I genitori dei due fratellini hanno comunque informato subito la dirigente che però ha evitato di entrare nel merito.
“Se viene segnalato un episodio ritenuto problematico sicuramente le scuole procedono. E quindi anche io l’ho fatto, come da normativa, nessuno rimane a guardare” ha spiegato.
La famiglia si è anche rivolta all’avvocato Silvia Tomassoni e quanto successo finirà “a breve” all’attenzione della magistratura.
“I genitori – ha detto il legale – sono sereni ma chiedono tutela. È comunque importante che tutto ciò sia emerso dai racconti dei bambini che erano in classe ai genitori”.
Dopo la segnalazione alla responsabile della scuola, l’Ufficio scolastico regionale è stato subito messo al corrente della situazione. E il Miur ha chiesto una relazione.
A fare il giro d’Italia, il 21 febbraio, era stata questa frase: “Bambini, vero che è brutto?”. È quella che si sarebbe sentito rivolgere un bambino di colore dal maestro.
Lo stesso alunno è stato anche messo davanti alla finestra, con le spalle alla classe.
A raccontare l’accaduto ai genitori sono stati gli stessi alunni, i quali avrebbero raccontato di essersi anche ribellati: una bambina avrebbe perfino tentato di girare il banco al quale era seduto il compagno.
I genitori, come già detto, hanno denunciato il tutto alla dirigente scolastica.
Nel corso della giornata, sembra che un comportamento simile sia stato tenuto dal maestro anche nei confronti della sorella del bambino.
Vicino Foligno sono accaduti “episodi anacronistici e fuori dal tempo, fuori dalla storia, fuori dall’umanità” ha detto il custode del Sacro Convento di Assisi padre Mauro Gambetti.
Interrogazioni parlamentari sono state subito presentate da Nicola Fratoianni, di LeU, e da Alessia Morani, presidente del gruppo Pd alla Camera. “Se i fatti saranno accertati non basterà un’ispezione. Bisognerà chiedersi quanto c’entra questa odiosa e terribile escalation di razzismo con la propaganda di Salvini” ha scritto la deputata Dem Anna Ascani su Facebook.
La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, in attesa di comunicazioni ufficiali, ha parlato di episodio “estraneo alla cultura diffusa di rispetto che la terra umbra e la sua gente hanno sempre avuto”. “Ma siamo anche preoccupati – ha aggiunto – di un clima crescente di ostilità e razzismo che si diffonde anche nelle nostre comunità”.
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