Le tecnologie robotiche e biomeccatroniche sono diventante fondamentali per promuovere lo sviluppo della mente e del cervello in età evolutiva.
Far giocare con le api-robot tutti i bambini insieme a scuola, senza distinzioni, anche quelli con bisogni educativi speciali (BES) o disabilità, è stato uno dei primi risultati raggiunti da E-Rob, un progetto di E-learning per lo sviluppo della robotica educativa realizzato grazie alla collaborazione tra Fondazione TIM, Ircss Fondazione Stella Maris , comune di Pisa e il team di ricerca robotica dell’Istituto di Bio Robotica della Scuola Sant’Anna. L’iniziativa avviata nel settembre del 2016, ha visto coinvolti complessivamente 250 studenti di cui 20 con disabilità/BES su 6 diverso Istituti della città di Pisa.
I bambini coinvolti nel progetto hanno avuto la possibilità, quindi di giocare e sperimentare la robotica educativa, utilizzando api-robot consentendo così agli esperti di poter validare la robotica come strumento prezioso ed efficace per la didattica “inclusiva”.
Il progetto ha permesso quindi, la realizzazione di laboratori di robotica educativa e l’adattamento delle api robot utilizzate da bambini con sviluppo tipico affinché anche bambini con Bes o disabilità (in particolare con problemi motori o visivi) potessero utilizzarle, giocando ed imparando insieme con i loro compagni di classe con risultati molto promettenti.
E proprio nella città della Torre pendente che da anni è al centro dello sviluppo e della formazione del campo della robotica, sarà possibile conoscere i risultati del progetto, che verranno presentati al Festival della Robotica che si terrà dal 7 al 13 settembre negli stand dell’Irccs Fondazione Stella Maris e della Scuola Sant’Anna agli Arsenali repubblicani e alla Leopolda.
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Lo sviluppo delle nuove piattaforme adattate del progetto e-Rob è stato possibile grazie alla fruttuosa collaborazione che ormai da anni si è creata tra Paolo Dario, Direttore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna e Giovanni Cioni, ordinario di Neuropsichiatria Infantile dell’Università di Pisa e Direttore Scientifico dell’Irccs Fondazione Stella Maris.
Una collaborazione fruttuosa che ha visto tra le altre cose, la creazione di un network di bioingegneria dello sviluppo tra Calambrone e Pontedera in cui esperti clinici (neuropsichiatri infantili, psicologi dello sviluppo e terapisti) e bioingegneri hanno ideato e messo a punto nuove piattaforme robotiche per la diagnosi e la riabilitazione in età evolutiva.
“L’Italia è all’avanguardia nell’integrazione di bambini con disabilità o comunque con bisogni speciali nelle classi di tutti, rifiutando la loro separazione dai coetanei”, ha spiegato alla stampa Giovanni Cioni, ordinario di Neuropsichiatria Infantile dell’Università di Pisa e Direttore Scientifico dell’IRCCS Fondazione Stella Maris.
“Tecniche educative di avanguardia come quelle della robotica – ha continuato – aprono nuove strade per l’apprendimento e l’integrazione. Il progetto e-Rob ha già mostrato l’importanza di questo approccio ed i suoi risultati finali ne daranno certamente conferma”.
Gli esperti clinici, dunque, basando i loro studi sui dati della ricerca e della clinica nelle neuroscienze, sono stati in grado di indicare cosa è necessario misurare ai fini della diagnosi e dell’intervento sempre più intensivo, personalizzato, e centrato non solo sul bambino ma anche sul suo ambiente educativo e familiare; mentre gli ingegneri hanno risposto a questa esigenza creando nuove piattaforme altamente tecnologiche.
Entrambi, poi, sperimentano insieme per dimostrare con rigore scientifico la validità di quanto ipotizzato e sviluppato.
“Tutti i progetti indirizzati dalla Fondazione Tim sulla didattica hanno come obiettivo la garanzia, attraverso la tecnologia e il coinvolgimento di poli italiani di eccellenza, del diritto all’istruzione per tutti. Per noi , ha affermato Paolo Teoducci, Direttore Generale della Fondazione Tim” nessun talento va perso, ogni talento va sostenuto”.
La tecnologia e la robotica sempre più a supporto della didattica.
Il festival internazionale della robotica sarà l’occasione per esplorare i livello di sviluppo della nuova tecnologia.
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