Sostegno, MiSoS: promesse tradite, disabili senza docenti

È una settimana ormai che la scuola è iniziata, e dal primo giorno alla segreteria di MiSoS e sui canali social dell’associazione non fanno che pervenire messaggi di denuncia da parte di genitori il cui figlio, anche quest’anno, non ha ancora l’insegnante di sostegno; dal canto loro, i docenti, in attesa di entrare in aula per lavorare, descrivono il disagio che stanno vivendo le Istituzioni scolastiche, prive di insegnanti in quanto molti Uffici Provinciali e le stesse segreterie scolastiche non hanno ancora provveduto a convocarli dalle GAE e, dove queste sono esaurite, dalle graduatorie d’istituto, ancora provvisorie.

Per non parlare di quanto sta accadendo in questi giorni nelle regioni del Nord (in particolar modo Lombardia, Veneto e Piemonte), dove addirittura si fa fatica a reperire insegnanti in possesso del titolo di specializzazione.

Eppure, nel mese di luglio, la Ministra Fedeli aveva più volte ribadito che a settembre i docenti di sostegno sarebbero stati in classe sin dal primo giorno di scuola, garantendo a tutti gli alunni e gli studenti con disabilità il regolare avvio dell’anno scolastico.

L’associazione MiSoS, che comprende al suo interno docenti specializzati sul sostegno e genitori di alunni e studenti con disabilità, non può che manifestare il proprio rammarico per la situazione e attivarsi, come sempre, per il bene degli alunni, chiedendo un incontro urgente con la ministra Fedeli.

Il Presidente dell’Associazione, Ernesto Ciraci, si rende disponibile a offrire la totale collaborazione affinché si programmino, in vista del prossimo anno, azioni politiche più attente e lungimiranti, così da evitare il reiterarsi di condizioni di disagio nell’ambito del sostegno, perché è inammissibile che gli alunni con disabilità, ormai a scuola iniziata, siano ancora senza il proprio insegnante.

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