Ancora una sentenza che ribadisce la necessità di affiancare il docente di sostegno ai ragazzi disabili, che quando sono “certificati” hanno pieno diritto ad essere seguiti da un insegnante specializzato per il numero di ore necessario a superare i ritardi di apprendimento.
Il principio è stato ribadito dal Tar della Sicilia, che il 18 dicembre ha condannato il ministero dell’Istruzione e l’Ufficio scolastico regionale ad adottare misure di sostegno più adeguate nei confronti di alunni di trenta scuole siciliane: 16 della provincia di Palermo, 9 di Agrigento, 4 di Trapani e una di Caltanissetta. Il Ministero dovrà inoltre pagare alle famiglie degli alunni 2.500 euro come risarcimento e altri mille euro per ogni mese in cui il servizio di sostegno non è stato attuato.
L’impiego di insegnanti di sostegno, scrivono i giudici del Tar, serve a evitare che ciascun allievo disabile “fruisca solo nominalmente del percorso di istruzione”. Le misure devono inoltre essere modulate “in funzione dello specifico e concreto ciclo scolastico frequentato”.