L’analisi e votazione degli emendamenti al decreto scuola, ha però bocciato l’emendamento Angrisani relativo al concorso per titoli e una prova orale riservato agli specializzati sul sostegno.
Delusione fra gli aspiranti, ma non è detta l’ultima parola. Infatti,
l’Associazione MiSoS, secondo fonti parlamentari proveniente dalla maggioranza, auspica nella possibilità di proporre nel prossimo “decreto rilancio” l’emendamento Angrisani sul concorso con prova orale per i docenti specializzati di ogni ordine e grado, al quale la ragioneria di Stato ha dato parere contrario per motivi di copertura finanziaria.
“Sarebbe indispensabile altresì – aggiunge il Presidente MiSoS Ernesto Ciracì– prevedere la trasformazione delle cattedre in deroga in organico di diritto, per stabilizzare i docenti presenti nelle graduatorie dei precedenti concorsi e i docenti in Gae.
Pertanto chiediamo al Governo e alle forze politiche che hanno a cuore l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, di fare un passo avanti nella garanzia del diritto alla continuità didattica col docente specializzato, nella valorizzazione della crescita formativa degli alunni e di un sistema scolastico inclusivo di qualità”.
“Il decreto rilancio può rappresentare l’occasione per dare una boccata d’ossigeno all’emergenza didattica sul sostegno che da anni soffre della discontinuità didattica e delle oltre 60000 cattedre in deroga che producono cambi persistenti di insegnanti.
Rendiamo la scuola davvero di ciascuno e di tutti, senza lasciare indietro nessuno“, conclude il presidente MiSoS.