Il Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, è intervenuto al Senato, davanti alle Commissioni 7ª (Istruzione pubblica, Beni culturali) del Senato e VII (Cultura, Scienza e Istruzione) della Camera, in sede congiunta, per l’illustrazione delle Linee programmatiche del Miur.
Nel corso del discorso davanti alle Commissioni, il Ministro ha parlato di sostegno e inclusione scolastica. In particolare, si è soffermato su un aspetto, richiamato anche dalla senatrice del Pd Simona Malpezzi, ovvero, il Ministro ha annunciato di voler “dare piena attuazione al decreto 66 che intende promuovere la partecipazione della famiglia e delle associazione come interlocutori dei processi di inclusione scolastica e sociale.”
Tale decreto, presenta tuttavia una parte un po’ indefinita, evidenziata anche dal CSPI. Stiamo parlando dell‘articolo 14 comma 3 che stabilisce: “al fine di agevolare la continuità educativa e didattica, il dirigente scolastico, su richiesta della famiglia e valutato l’interesse per l’alunno, possa confermare il supplente per l’anno scolastico successivo, fermo restando la disponibilità di posti per le operazioni riguardanti il personale a tempo indeterminato”.
Ora, che si voglia far entrare la famiglia nei processi di inclusione e continuità didattica è un conto, ma in questo caso non è specificato realmente se il personale da confermare dovrà essere specializzato o meno. Forse si tratta di un problema puramente formale, ma sarebbe opportuno intervenire prima per fare chiarezza allo scopo di evitare interpretazioni plurime future.
Bussetti ha parlato anche delle assegnazioni provvisorie sui posti di sostegno, tanto criticate da molti docenti. Per Bussetti però, è stata posta attenzione ai diritti degli alunni con disabilità, dando la priorità dei posti “ai docenti specializzati, ma anche a chi sta per concludere in subordine e a chi ha avuto già incarichi su posti sostegno.”
Per Bussetti è importante puntare sulla formazione degli insegnanti di sostegno: “Miglioreremo la formazione iniziale dei docenti sostegno, la massima professionalità e definiremo degli indicatori per misurare la qualità dei processi di inclusione di ogni scuola.”
Bussetti, informa, infine, che incontrerà entro la fine di luglio l’Osservatorio permanente per l’inclusione sociale, per approfondire i temi che riguardano gli alunni con disabilità.
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