È in arrivo un corso di specializzazione sul sostegno da quasi 10mila posti. L’annuncio è arrivato direttamente dal ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, che a colloquio con la redazione de La Repubblica ha detto: “il sostegno non è un ripiego, bisogna lavorare con attenzione e sensibilità”. “Corsi di specializzazione per il sostegno? Saranno banditi entro l’anno, quasi 10mila posti. Aspetto che mi diano il via libera dopo la Legge di Stabilità”.
“I docenti devono esercitare il loro ruolo con tranquillità”
Il giorno dopo, interpellato sullo stesso argomento a Radio 24, rispondendo ad una domanda di Maria Latella e Oscar Giannino, che gli chiedevano se ci saranno 10 mila posti per insegnanti di sostegno nella legge di bilancio, il ministro ha risposto che “potrebbe essere: l’idea è potenziare questi settori e mettere i docenti in condizione di esercitare il loro ruolo con tranquillità”.
Poi il responsabile del Miur ha ammesso, senza giri di parole: “Sul sostegno abbiamo mancanze di docenti specializzati e preparati”.
Oltre 50mila docenti precari
La decisione del ministero dell’Istruzione di specializzare nuovi docenti di sostegno, comunque, non sorprende: ad oggi, infatti, risultano più di 250 mila gli alunni disabili iscritti che necessitano di un docente a supporto, mentre gli insegnanti di sostegno sono diventati quasi 150mila.
Tra questi, ve ne sono oltre 50mila non di ruolo. Specializzarne quasi 10mila è davvero il minimo che l’amministrazione possa fare per ridurre i disagi derivanti dall’alta presenza di precariato nel settore.