L’anno scolastico è praticamente finito per gli studenti, ma gli insegnanti hanno ancora diverse attività da compiere. Fra gli adempimenti di fine anno, ad esempio, abbiamo la relazione finale sul sostegno, il documento da allegare al PEI, che è bene consegnare al termine delle attività didattiche.
A compilare il PEI e la relativa relazione finale scuola è il docente di sostegno con il supporto anche degli altri insegnanti.
Relazione finale scuola: Come si scrive
Descrivere la programmazione che ha seguito lo studente durante l’anno scolastico è il primo passo di fondamentale importanza, così come soffermarsi sulla crescita e le difficoltà incontrate. Descrivere in maniera minuziosa può essere utile, ma la cosa importante è che si segnalino aspetti importanti della didattica utilizzata.
Nella parte iniziale, è buona abitudine aprire con una breve descrizione dell’alunno. Poi si descrive il lavoro portato avanti dal docente di sostegno e dai docenti curricolari durante l’anno scolastico. Inoltre precisiamo il tipo di strumento adottato, ovvero il PEI.
Relazione finale scuola: cosa deve contenere?
La relazione finale deve contenere valutazioni e giudizi in merito a:
– finalità e obiettivi didattici e in particolare gli obiettivi educativi, di socializzazione e gli obiettivi di apprendimento riferiti alle diverse aree, perseguiti nell’anno anche in relazione alla programmazione di classe;
– gli itinerari di lavoro (le attività specifiche);
– i metodi, i materiali, i sussidi e tecnologie con cui si è organizzata la proposta, compresa l’organizzazione delle risorse (orari e organizzazione delle attività);
– i criteri e i metodi di valutazione;
– le forme di integrazione tra scuola ed extra-scuola.
Gli obiettivi raggiunti e le lacune
Gli obiettivi raggiunti devono essere segnalati e descritti evidenziando i punti di forza dell’alunno e quelli invece che non sono sufficienti e magari su cui puntare il prossimo anno scolastico.
Infine, la relazione finale deve essere firmata dall’intero gruppo di lavoro, ovvero il docente di sostegno e gli altri insegnanti della classe.
Per rendere idea di quanto scritto mettiamo a disposizione un modello base di relazione finale segnalatoci dal MiSoS, il movimento insegnanti specializzati sul sostegno.
SCARICA IL MODELLO DI RELAZIONE FINALE
Bisogna ricordare che la Legge di Bilancio 2018 ha posticipato al 1° settembre 2019 l’entrata in vigore di alcuni articoli del D. Lgs. 66/17 (Riforma inclusione scolastica degli studenti con disabilità), tra cui quelli riguardante la predisposizione del piano educativo personalizzato (PEI) su base ICF.
A proposito del decreto 66/17, sappiamo che c’è stata una sterzata in questo senso per rendere operativo il decreto inclusione già il prossimo anno scolastico.
Per quest’anno, tuttavia, può andare bene il seguente modello SCARICA IL MODELLO DI PEI