Nella giornata del 5 giugno 2012 è stata sottoscritta al Miur l’ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente la formazione per il personale dell’area V della dirigenza scolastica per l’anno scolastico 2011/2012.
Il contratto stabilisce innanzitutto la quota delle risorse finanziarie da destinare ai programmi di formazione e aggiornamento dei dirigenti scolastici per l’a.s. 2011/2012, e definisce il quadro generale dei criteri e degli obiettivi formativi prioritari coerenti con le linee strategiche e di sviluppo funzionali al sostegno dei processi di innovazione in atto.
L’ammontare complessivo di € 593.037,00 delle risorse disponibili per il piano di formazione dei dirigenti scolastici per l’anno 2011/ 2012 è così suddiviso: € 400.000,00 ripartiti su base regionale per la formazione dei dirigenti scolastici ed €. 193.037,00 da ripartire agli UU.SS.RR. per la formazione dei dirigenti scolastici derivanti dal Decreto del Ministero dell’Economia e Finanze 1° dicembre 2011, iscritti in capitoli della Direzione Generale per la politica finanziaria (come da tabelle allegate al CCNI medesimo).
Gli obiettivi formativi prioritari devono riguardare essenzialmente: problematiche gestionali e ricadute organizzative e contrattuali derivanti dall’attuazione dei processi di innovazione in atto; iniziative volte ad incidere in modo permanente sulla qualità del servizio educativo, migliorandone i risultati per renderlo più moderno, efficiente e funzionale alle aspettative ed allo sviluppo del paese; cultura e tecniche della valutazione; profili ed aspetti inerenti la complessità della gestione delle istituzioni scolastiche autonome.
Ad ogni modo, le iniziative di formazione devono promuovere e sostenere la leadership educativa ed organizzativa, la cultura della qualità, la cultura della sicurezza e la cultura della valutazione.
È anche possibile, per i dirigenti scolastici, seguire percorsi di autoaggiornamento. In tali casi è necessaria la preventiva comunicazione all’Amministrazione e la partecipazione a tali iniziative di formazione si intende autorizzata se non esplicitamente e motivatamente negata o rinviata ed è considerata servizio utile a tutti gli effetti.
Il dirigente scolastico può anche partecipare, senza oneri per l’Amministrazione, a corsi di formazione ed aggiornamento professionale, purché siano in linea con le finalità precedentemente indicate. In tali casi, l’Amministrazione può concorrere con un proprio contributo alla spesa sostenuta, debitamente documentata, qualora dovesse riconoscere l’effettiva coerenza delle iniziative di formazione ed aggiornamento svolte dai dirigenti scolastici con l’attività di servizio e l’incarico agli stessi affidato.
Le tipologie di attività di autoaggiornamento, individuali e/o di gruppi autogestiti, per le quali è previsto il rimborso delle spese documentate, viene definita in sede di contrattazione integrativa regionale, che dovrà avviarsi entro 30 giorni dalla sottoscrizione definitiva del CCNI. Sempre nell’ambito della contrattazione saranno definiti, inoltre, i criteri per l’accoglimento delle domande di congedi non retribuiti per la formazione e le modalità di partecipazione ai corsi di formazione dei dirigenti che riprendono l’attività lavorativa nella scuola dopo lunga sospensione.