Al neo sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso (Lega) abbiamo posto qualche domanda per sapere qualcosa sul suo programma di lavoro.
Onorevole Sasso, immaginiamo che il tema del precariato le stia particolarmente a cuore, è così?
Certamente, quella sul precariato è per noi della Lega una battaglia storica che ci vedrà sicuramente impegnati in prima linea; ma è una battaglia che va di pari passo con le urgenze di questa fase.
Cioè?
Ovviamente la messa in sicurezza delle scuole è oggi in primo piano; fra le soluzioni che noi vorremmo proporre c’è anche quella di prestare molta attenzione al tema del numero degli alunni per classe: e questa sarebbe una chiave che ci consentirebbe di intervenire anche sul problema del precariato. Noi pensiamo quindi ad una riduzione del numero degli alunni per classe; in questo modo possiamo migliorare la qualità della didattica recuperando anche chi è rimasto indietro.
Dimezzando il numero degli alunni per classe abbiamo bisogno anche di più personale
Perché lei considera centrale il problema del precariato?
La situazione dei docenti precari deve certamente essere affrontata seriamente perché oggi vivono e lavorano in condizioni non accettabili, ma c’è anche il problema degli studenti (e qui parlo anche come genitore) perché c’è assolutamente bisogno di garantire una adeguata continuità didattica.
Ci sono soluzioni specifiche per i precari storici?
Per loro credo che si debba pensare ad un concorso per titoli e servizi seguito da percorsi formativi per chi è privo di abilitazione.
So bene che nello Stato si entra per concorso ma non c’è scritto da nessuna parte che il concorso debba avvenire in un modo o nell’altro. D’altronde era ciò che già avveniva con il sistema del doppio canale, introdotto proprio dall’attuale Presidente Mattarella quando era Ministro dell’Istruzione.
Lei che conoscenza ha del sistema scolastico italiano?
Sono un docente e quindi conosco dall’interno il mondo della scuola, ma soprattutto mi affiderò nel mio lavoro al mio maestro e guida il senatore Mario Pittoni che si occupa da anni dei problemi del precariato e del reclutamento dei docenti.